
L’Ungheria incorona ancora una volta Lewis Hamilton. Per l’ottava volta in carriera e per il terzo anno di fila è il pilota britannico ad aggiudicarsi la gara dell’Hungaroring con un dominio spaventoso. Pole position, giro veloce e vittoria per Hamilton che balza in vetta alla classifica piloti battendo Max Verstappen e il compagno di squadra Valtteri Bottas ma che, soprattutto, doppia in due battute le Ferrari di Sebastian Vettel (6°) e Charles Leclerc (11°). Prestazione disarmante degli avversari e per una Rossa che, dopo una qualifica positiva, non riesce a reagire e naufraga tra le condizioni miste dell’Hungaroring che al via propone un tracciato bagnato ma che in pochi giri cambia faccia. Tutti con gomma intermedia al via, compreso Verstappen che a sorpresa nel giro di ricognizione a 20 minuti dal via schianta la sua Red Bull contro le barriere (danni prontamente riparati dai meccanici in griglia). E sull’asfalto bagnato la Rossa ha un’ottima partenza tanto che Vettel si porta in quarta posizione e Leclerc in quinta, sfruttando la disattenzione di Bottas.
Ma nelle condizioni miste Hamilton impone la propria leadership con grande facilità e fin da subito guadagna grande margine sulla concorrenza con il solo Verstappen che riesce ad avvicinarsi al suo ritmo. Dopo tre giri Leclerc dà il via al valzer dei pit stop passando su gomma soft, scelta differente invece per tutti gli altri big (compreso Vettel) che passano su gomma media. Tra tutti, infatti, è Leclerc ad andare in difficoltà e a perdere posizioni su Bottas, Albon e lo stesso Vettel in soli 9 giri. Una strategia non convincente tanto che al 22° giro, sparita la possibilità di pioggia, Leclerc torna ai box per cambiare mescola e viene immediatamente doppiato da Hamilton. Stessa sorte tocca a Vettel che al 30° giro torna ai box e viene raggiunto dal britannico, spaziale nel suo ritmo. Nessuna Safety Car, nessun stravolgimento del copione: è così che la Mercedes di Hamilton giro dopo giro doppia la bellezza di 16 vetture mentre Verstappen tiene duro fino all’ultimo e batte Bottas con il finlandese che prova un ulteriore pit puntando su mescole più fresche.
Prova di forza per Hamilton che taglia il traguardo al 70° giro ed esalta la sua gara: “Che ci crediate o no, noi in Mercedes continuiamo a spingere sempre e lo abbiamo dimostrato facendo il giro veloce alla fine – ha spiegato il britannico nel post gara – Questa è stata una delle mie gare più belle perché quando ti trovi da solo è una sfida diversa”. Il vuoto dietro di lui: Verstappen compie un capolavoro e tiene Bottas alle spalle mentre a sorpresa Stroll su Racing Point conquista la quarta posizione. Poi Albon che termina la gara quinto sorpassando Vettel nel finale, primo dei doppiati. “Siamo tornati alla normalità, potevamo puntare al quinto posto ma ciò non cambia – ha detto Vettel nel post gara -. E non sono sorpreso dal doppiaggio di Hamilton, era chiaro fin dall’inizio”. Delusione ma tanta consapevolezza della situazione complicata: la Ferrari termina con Leclerc fuori dalla zona punti. “Non capisco perché venerdì nelle libere il bilanciamento c’era e oggi no, eppure non abbiamo fatto grandissimi cambiamenti sulla macchina”, il commento del monegasco. Ma tra possibili nuovi aggiornamenti e un’ala più stretta che potrebbe arrivare nelle prossime settimane, per la Ferrari arrivano sette giorni di pausa prima di riprendere il cammino dalla doppia Silverstone.
La classifica del mondiale piloti di F1 dopo il Gran Premio di Ungheria: 1. Lewis Hamilton (Gbr) 63 punti 2. Valtteri Bottas (Fin) 58 3. Max Verstappen (Ola) 33 4. Lando Norris (Gbr) 26 5. Alexander Albon (Tha) 22 6. Sergio Perez (Mes) 22 7. Charles Leclerc (Mon) 18 8. Lance Stroll (Can) 18 9. Carlos Sainz Jr (Spa) 14 10. Sebastian Vettel (Ger) 9 11. Daniel Ricciardo (Aua) 8 12. Pierre Gasly (Fra) 6 13. Esteban Ocon (Fra) 4 14. Kevin Magnussen (Dan) 2 15. Antonio Giovinazzi (Ita) 2 16. Daniil Kvyat (Rus) 1.
Questa la classifica costruttori: 1. Mercedes 121 punti 2. Red Bull-Honda 55 3. McLaren-Renault 40 4. Racing Point-Mercedes 40 5. Ferrari 27 6. Renault 12 7. AlphaTauri-Honda 7 8. Alfa Romeo Racing-Ferrari 2 9. Haas-Ferrari 2
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