
“Sinistra Italiana ha, in ogni occasione, rilanciato la necessità di un confronto che, sulla base di una verifica programmatica e di un metodo democratico e partecipato, consenta alla sinistra in Italia di articolare in modo plurale convincente una coalizione di forze capace di fare in Italia quello che in molti Paesi europei è già successo”. Questo dei passaggi del documento finale della direzione nazionale di Sinistra Italiana, approvato all’unanimità.
“L’assemblea del teatro Brancaccio promossa dall’appello di Montanari e Falcone e alla cui riuscita abbiamo contribuito in maniera importante rappresenta per noi un successo. Il cuore politico dell’appello che ha convocato la giornata del 18 giugno – prosegue il documento di SI – indicava nella necessità di costruire ‘una sola lista alla sinistra del Pd. Una lista che accolga tutti i partiti attuali, ma sia molto più ampia della loro somma. Una grande lista di cittadinanza e di sinistra, aperta a tutti: partiti, movimenti, associazioni, comitati, società civile’ il proprio obbiettivo principale. Quel risultato non è ancora acquisito. E la manifestazione di Piazza SS. Apostoli del 1 luglio pone da questo punto di vista opportunità e problemi. Se da un lato infatti emergono crescenti elementi di convergenza rispetto alla possibilità di definire una piattaforma condivisa permangono ampi tratti di ambiguità sul profilo complessivo della proposta politica”.
“E anche se, di fronte alla nostra iniziativa, le risposte, in particolare dall’area che si è riunita a SS. Apostoli continuano a farsi attendere noi crediamo che Sinistra Italiana – insiste il documento della direzione – debba continuare a svolgere la funzione di chi lavora all’obbiettivo di una lista unica alla sinistra del PD, radicalmente alternativa alle sue politiche e costruita con l’obbiettivo di dare vita ad un quarto polo pienamente competitivo nello spazio politico elettorale. Per fare questo però – conclude la direzione di SI – è necessario intensificare la nostra iniziativa e la nostra offensiva unitaria evitando di restare in attesa che qualcosa accada e anzi rilanciando il protagonismo di Sinistra Italiana. Occorre innanzitutto mettere in campo un lavoro per definire una piattaforma programmatica, capace di vivere in ogni occasione possibile anche nella dimensione parlamentare, che al di là dei titoli ci consenta di contribuire con più efficacia alla prospettiva di una efficace unitaria proposta politica”.
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