
“Lo sciopero nazionale dei lavoratori di Poste Italiane dello scorso 4 novembre contro la svendita e la privatizzazione è passato totalmente sotto silenzio da parte degli organi di stampa. Noi di Sinistra Italiana continuiamo, a distanza di mesi, a sostenere i lavoratori che oggi torneranno in presidio per chiedere stabilizzazione ed equità. Proveremo di nuovo a far sentire la nostra voce, per sostenere la richiesta almeno del minimo sindacale: una graduatoria triennale che garantisca una parvenza di stabilità e trasparenza a quella fascia di operatori che, pur coprendo carenze di organico strutturali e non occasionali, è condannata alla precarietà assoluta, col paradosso di appartenere ad una azienda attiva, tra le più importanti nel panorama italiano. Vergogna! I lavoratori vanno tutelati, anche a difesa del ruolo di servizio pubblico che Poste Italiane riveste per i cittadini”. Lo dichiara in una nota il senatore di Sinistra Italiana Massimo Cervellini, vicepresidente della Commissione Lavori pubblici, in riferimento alla manifestazione di oggi davanti alla sede centrale di Poste Italiane SpA a Roma.
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