
“Inaccettabile e ingiusto”. I sindacati di categoria FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, bollano così l’annuncio della Natuzzi, che ha minacciato il licenziamento di un numero di dipendenti pari a quello dei lavoratori reintegrati dal giudice.
“Il gruppo – denunciano in una nota – sulla stampa continua a fare dichiarazioni che esulano non solo dal campo di normali relazioni sindacali, ma addirittura dal buon senso. Noi continuiamo a dire che mettere contro i dipendenti, in un sorta di guerra tra deboli, non ha nulla a che vedere con i proclami della stessa azienda. Le sentenze si rispettano, ma usarle come alibi per abbandonare il piano industriale concordato nel 2013, e che aveva l’obiettivo di garantire la salvaguardia di tutti i lavoratori con investimenti sia sui siti produttivi attualmente attivi che sull’apertura del nuovo sito di Ginosa, è francamente inaccettabile. Invitiamo Natuzzi – proseguono i sindacati – ad un maggiore senso di responsabilità, anche per non vanificare quanto di buono stiamo facendo al Mise con la Cabina di regia. Ci sono 1.300 lavoratori (1.918 compresi quelli del commercio), e quindi altrettante famiglie, ai quali garantire un futuro sereno, e questo si assicura con gli investimenti e la difesa delle professionalità, non certo con le minacce”, concludono Feneal, Filca, Fillea.
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