Il nuovo sisma fa tremare Roma. Scuole evacuate e stop alle metro. Raggi: “Allarme rientrato e città presidiata”. Zingaretti: “Situazione critica nel cratere del sisma”

Il nuovo sisma fa tremare Roma. Scuole evacuate e stop alle metro. Raggi: “Allarme rientrato e città presidiata”. Zingaretti: “Situazione critica nel cratere del sisma”
Sono stati centinaia gli istituti scolastici che, immediatamente dopo le scosse di terremoto avvertite a Roma, hanno deciso di sgomberare. Migliaia gli alunni delle scuole, delle materne, dell’infanzia, delle elementari, delle medie e delle superiori costretti a lasciare gli istituti dopo il sisma. Nulla di preoccupante, solo misure prese d’impeto dai dirigenti scolastici e di Istituto e per evitare, dopo la seconda scossa, situazioni di panico che avrebbero potuto creare non pochi problemi. Stesse misure adottate in altri edifici pubblici, dove l’evacuazione è stata solo temporanea, come alcuni ministeri e sedi di autorità locali. Sospesa per alcune ore la circolazione delle linee metropolitane, dove l’Amministrazione di Roma Capitale in accordo con Met.Ro, ha disposto verifiche sulle infrastrutture per avere certezze sulla sicurezza. Nessun problema nella Capitale, quanto alla mobilità, ma, per evitare qualsiasi problema, è stato decisa l’apertura delle zone a traffico limitato (Ztl).
 
Raggi: “Immediati controlli per scuole ed edifici pubblici”
 
Quanto alla sicurezza della città, chiara è stata la sindaca Raggi: “La città è presidiata, la polizia locale è dappertutto. Rassicuriamo, non ci sono state segnalazioni di alcun genere. Facciano rientrare l’allarme che si è scatenato questa mattina sulle scuole. Non ho diramato alcuna ordinanza di evacuazione o di chiusura delle scuole, anche perché sentito il prefetto che a sua volta aveva sentito la centrale operativa dei vigili del fuoco, non si rilevavano motivi di preoccupazione tale da far emettere un’ordinanza così restrittiva. La sala operativa, il COC, è aperta, quindi per ogni eventuale emergenza si riunisce nuovamente. Questa mattina, immediatamente dopo le scosse avevamo chiuso le metropolitane per effettuare controlli, sono state entrambe riaperte. Rimangono comunque spenti i varchi, per cui la ZTL è libera, si può circolare, per agevolare la circolazione delle macchine e dei mezzi pubblici. Partiranno di nuovo i controlli speditivi sulle scuole e gli edifici pubblici. Ci baseremo su quelle che erano le risultanze della volta scorsa e se ci dovessero essere dei peggioramenti nelle strutture interverremo di nuovo. Per adesso non ci sono altri aggiornamenti”. Così il sindaco di Roma Virginia Raggi al termine del vertice con ATAC, Ama, Acea, Simu, Protezione Civile e Polizia Municipale, che si è tenuto presso il COC – centro di coordinamento della Protezione Civile sito a Porta Metronia. Presente alla riunione anche l’assessore al Sociale Laura Baldassarre.
Zingaretti: “Situazione difficile che si incrocia con la paura per le scosse e l’impossibilità a muoversi da casa”
 
Più preoccupazione trapela dalle parole del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che deve far fronte ad una situazione ben più complessa di quella di Roma. Ecco le sue parole: “La situazione critica per la neve è quella che conosciamo nell’area di Accumoli, Amatrice, Città Reale. Sono in campo quattro turbine, trenta spazzaneve. L’Anas è stata sollecitata per garantire la percorrenza su via Salaria, ovviamente solo con le catene. La situazione è difficile perché si incrocia la paura per le scosse con la difficoltà di muoversi dalle proprie case. La situazione è molto preoccupante. Si sta facendo di tutto perché ci sono questi due elementi come la paura di un terremoto come mai avvenuto in questo territorio e una neve come, anche secondo Pirozzi, non si vedeva da decenni. Abbiamo ristabilito l’elisoccorso ad Amatrice non perché ce ne sia necessità ma per essere pronti a ogni evenienza. Speriamo che il tempo sia più clemente da domani. Fermo restando che le forze in campo ci sono. C’è anche – ha aggiunto Zingaretti – la situazione di una persona in stato interessante che è stata collocata in un sito di garanzia visto che aspetta un bambino”. Rispondendo poi a chi gli chiedeva della situazione a Roma, Zingaretti ha continuato: “Bisogna chiarire che in alcuni casi, penso alle ferrovie, sono chiusure precauzionali. A Roma il terremoto avvertito oggi è il risultante del terremoto che ha avuto epicentro in Abruzzo. Quindi questa mattina c’è stata molta paura. Ora credo che sarà opportuno, e i sindaci stanno provvedendo, fare una verifica dei plessi scolastici in via precauzionale. L’intervento dell’esercito si è reso necessario in Abruzzo perché il livello della nevicata ha caratteristiche incredibili. Nella parte della nostra regione per ora, grazie allo sforzo di tutte le forze in campo, c’è un lavoro per garantire l’agibilità fisica e si può proporre per questa notte, se le persone vogliono spostarsi, di dormire sulla costa. Quindi la protezione civile si sta adoperando per venire incontro a chi si vuole spostare o in alcuni plessi scolastici a prova di sisma oppure, se necessario, in altre zone verso la costa dell’Adriatico”.
Ma preoccupazione ed attenzione su quanto sta accadendo in queste ore arriva anche dal Mibact, con il segretario generale,  Antonia Pasqua Recchia: “Il crollo del campanile di Sant’Agostino, già irrimediabilmente danneggiato dalle scosse dei mesi scorsi, è un ulteriore colpo all’identità della comunità di Amatrice – dichiara Recchia – e proprio in questi giorni erano in corso le prime attività propedeutiche alla sua messa in sicurezza e ripristino, che da progetto predisposto e approvato insieme ai Vigili del Fuoco avrebbe dovuto incominciare il 23 gennaio”.
 
Critica la situazione per la mobilità autostradale e ferroviaria da Roma verso l’Abruzzo
 
C’è poi da dare conto dello stato della circolazione ferroviaria e più in generale della mobilità nel nord-est del Lazio, in Abruzzo, in Umbria e nelle Marche. Interrotta, a tratti, la circolazione sulle autostrade che collegano la Capitale all’Abruzzo, con blocchi per intense precipitazioni soprattutto nell’aquilano e nel teramano. Stesse condizioni per chi proviene dall’adriatico. Critica anche la circolazione su ferro. Questa la situazione alle 14.30 della circolazione ferroviaria, dopo le verifiche effettuate dai tecnici di Rete Ferroviaria Italiana a seguito delle scosse di terremoto che hanno interessato, questa mattina, il centro Italia.
Linea Alta Velocità
Linea Firenze – Roma: il traffico ferroviario è regolare.
Linee convenzionali Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo
La circolazione dei treni è ripresa sulle linee: Civitanova – Albacina, Orte – Fara Sabina, Attigliano – Viterbo, Ascoli – Porto D’Ascoli, Guidonia – Tivoli, Orte – Falconara e Terontola – Foligno. Al momento la circolazione ferroviaria è stata sospesa sulle linee: Sulmona – Terni, Sulmona – Avezzano – Tivoli e Teramo – Giulianova. Sono ancora in corso i controlli tecnici all’intera infrastruttura ferroviaria. In concomitanza con le scosse telluriche i sistemi di controllo del traffico sono andati in allarme segnalando l’anormalità agli operatori. La circolazione ferroviaria è stata sospesa per accurate verifiche, da parte del personale tecnico a: binari, ponti, viadotti e gallerie, nonché ai sistemi di gestione e controllo del traffico e di distanziamento in sicurezza dei treni”. Lo riferisce in una nota Rfi.
Solo nelle prossime ore un miglioramento delle condizioni meteo potrebbe portare qualche buona notizia alle popolazioni delle aree coinvolte dagli eventi meteo-climatici avversi e soprattutto dall’accentuarsi del fenomeno sismico.
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