
Andrzej Duda è stato rieletto presidente della Polonia per un secondo mandato. I dati sullo scrutinio sono ancora quelli comunicati stamattina dalla Commissione elettorale statale “Pkw”, ma matematicamente il presidente uscente ha vinto il ballottaggio contro il sindaco di Varsavia, Rafal Trzaskowski. Con lo scrutinio completato al 99,97 per cento, Duda ha ottenuto il 51,21 per cento, mentre Trzaskowski si è fermato al 48,79 per cento. Si tratta rispettivamente di 10.413.094 milioni di voti per il primo e di 9.921.219 per il secondo. Per quanto riguarda l’affluenza, il Pkw informa che i dati forniti dal 99,39 per cento delle circoscrizioni elettorali è del 67,17 per cento. Il risultato conforta la posizione del partito Diritto e Giustiza (PiS) al potere dal 2015 e da allora in rapporti tesi con la Ue, ma – nota il politologo Kazimierz Kik, dell’Università di Kielce – anche se Duda ha vinto l’elezione, ‘il vero successo è di Trzaskowski e dell’opposizione che guadagna terreno’. In ogni caso, ‘la Polonia esce divisa da questa elezione’. Il sindaco di Varsavia ha adesso l’opportunità di diventare una figura chiave dell’opposizione liberale, notano ancora gli esperti.
“La Polonia si è divisa”, titola in prima pagina il quotidiano Rzeczpospolita, mentre il tabloid Super Express vede “la Polonia divisa in due”. Il sostegno a Duda è stato particolarmente forte nelle zone rurali, nelle piccole città e nell’est del Paese, mentre Trzaskowski ha ottenuto buoni risultati nelle città più grandi e nelle regioni occidentali al confine con la Germania. “Il risultato di queste elezioni è una Polonia divisa in due con un futuro non così roseo, poiché sarà difficile alleviare la divisione e ripristinare il rapporto tra le due parti”, ha detto l’analista Kazimierz Kik. Gli esperti hanno detto che l’imminente risultato potrebbe portare a strascichi in tribunale. Anna Materska-Sosnowska, politologa dell’Università di Varsavia, ha detto: “Penso che ci saranno certamente delle proteste elettorali e penso che l’intera questione finirà alla Corte Suprema”. Le elezioni si sarebbero dovute tenere a maggio, ma sono state ritardate a causa della pandemia di coronavirus. Le sue ricadute stanno spingendo la Polonia nella prima recessione da quando il comunismo è caduto tre decenni fa. L’attuale presidente ha vinto il primo turno il 28 giugno con il 43,5% contro 10 sfidanti, tra cui Trzaskowski che è arrivato secondo con il 30,4%.
Una volta che sarà chiaro il vincitore del ballottaggio in Polonia, “la presidente Ursula Von der Leyen si congratulerà con il vincitore delle elezioni” anche se al momento “non è previsto alcun incontro ufficiale”, oltre al summit Ue di questo fine settimana. Lo hanno detto i portavoce della Commissione europea, i quali poi hanno precisato che “spetta alle autorità nazionali indagare sulle eventuali scorrettezze” avvenute durante la campagna elettorale, contraddistinta da episodi di antisemitismo, discriminazione della comunità Lgbt e di altre minoranze.
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