Coronavirus. 27 giugno, 175 casi, 8 decessi, al minimo dal 1 marzo, 97 in rianimazione. Inail: aumentano i contagi sul lavoro

Coronavirus. 27 giugno, 175 casi, 8 decessi, al minimo dal 1 marzo, 97 in rianimazione. Inail: aumentano i contagi sul lavoro

Cala la curva epidemia in Italia: oggi si registrano 175 casi, contro i 259 di ieri, per un totale che supera quota 240mila, per l’esattezza 240.136 malati di Covid dall’inizio dell’emergenza. A fronte, peraltro, di 61.351 tamponi contro i 52.768 di ieri. I decessi nelle 24 ore sono 8 contro i 30 di ieri, mai così pochi dal primo marzo. Nel dettaglio, si segnalano 2 vittime in Lombardia, 1 nel Lazio, 3 in Piemonte, 1 in Umbria e 1 in Liguria. In tutte le altre Regioni zero decessi. Il totale delle vittime sale a 34.716. I guariti oggi sono 969 (contro gli 890 di ieri), per un totale di 188.584. Per effetto di questi dati, il numero degli attualmente positivi scende di altre 802 unità, e sono ora 16.836 i malati attuali in Italia. Continuano a calare i ricoveri, con le terapie intensive che sono scese per la prima volta sotto la soglia 100 (sono 97, 8 in meno di ieri), come non succedeva addirittura da fine febbraio. I ricoveri ordinari sono 96 in meno, 1.260 in tutto. Le persone in isolamento domiciliare sono 15.479.

La situazione nel mondo. 191.700 casi accertati ieri, il più dall’inizio della pandemia

Nel mondo nelle ultime 24 ore sono stati registrati 191.700 casi accertati di coronavirus, il più alto aumento giornaliero dell’inizio della pandemia. E’ quanto si evince dal bilancio della Johns Hopkins University, secondo la quale il totale dei casi accertati è salito a 9.821.596, mentre le vittime sono 494.686. Sono stati 45.300 i nuovi casi di coronavirus negli Stati Uniti nella sola giornata di venerdì, mai così tanti dall’inizio della pandemia. Il giorno precedente erano stati quasi 40 mila. Rispetto a due settimane fa sono 31 gli stati Usa dove i casi sono nuovamente aumentati, con le situazioni più critiche in Texas e Florida. Complessivamente dall’inizio della pandemia i casi di coronavirus in Usa sono 2.467.864, il numero delle vittime 125.039. Il governo britannico ha confermato oggi 890 nuovi contagi nelle ultime 24 ore, per un totale di 310.250 infezioni e circa 100 nuovi decessi per un numero di vittime complessivo di 43.514. Secondo l’ultimo bilancio fornito dalle autorità sanitarie britanniche, finora nel paese sono stati realizzati oltre 9 milioni di test, 155.359 dei quali nelle ultime 24 ore.

Inail. Aumentano i contagi sul lavoro da Covid-19.

Alla data del 15 giugno i casi segnalati all’Inail sono 49.021, 1.999 in più rispetto ai 47.022 rilevati dal monitoraggio precedente del 31 maggio. E’ quanto emerge dal quinto report sui contagi sul lavoro denunciati all’Inail. I decessi sono 236 (+28), pari a circa il 40% dei casi mortali denunciati dall’inizio dell’anno. Il 71,7% dei lavoratori contagiati sono donne, il 28,3% uomini, ma il rapporto tra i generi si inverte nei casi mortali. I decessi degli uomini, infatti, sono pari all’82,6% del totale. Dall’analisi condotta dalla Consulenza statistico attuariale dell’Inail emerge che l’età media dei lavoratori che hanno contratto il virus è di 47 anni per entrambi i sessi, ma sale a 59 anni (57 per le donne e 59 per gli uomini) per i casi mortali. Il 70,3% dei decessi, in particolare, è concentrato nella fascia di età 50-64 anni, seguita da quelle over 64 anni (18,6%), 35-49 anni (9,4%) e under 34 anni (1,7%). Quasi la totalità delle denunce di infortunio da Covid-19 riguarda la gestione assicurativa dell’Industria e servizi, mentre i casi registrati in Agricoltura, nella Navigazione e nella gestione per Conto dello Stato sono circa 600. Rispetto alle attività produttive, il 72,2% del complesso dei casi denunciati e il 26,3% dei decessi si concentra nel settore della Sanità e assistenza sociale (che comprende ospedali, case di cura e di riposo, istituti, cliniche, policlinici universitari, residenze per anziani e disabili), che insieme al settore degli organismi pubblici preposti alla sanità (Asl) porta all’81,3% la quota delle denunce in complesso e al 36,5% quella dei casi mortali. Seguono i servizi di vigilanza, pulizia, call center, il settore manifatturiero (addetti alla lavorazione di prodotti chimici, farmaceutici, alimentari), le attività di alloggio e ristorazione e il commercio. Con il 40,9% delle denunce complessive, circa l’83% delle quali relative a infermieri, la categoria professionale più coinvolta dai contagi è quella dei tecnici della salute. Seguono gli operatori socio-sanitari (21,3%), i medici (10,7%), gli operatori socio-assistenziali (8,5%) e il personale non qualificato nei servizi sanitari, come ausiliari, portantini e barellieri (4,8%). I tecnici della salute sono anche la categoria più colpita dai decessi, con il 12,8% dei casi codificati (il 61% sono infermieri), seguiti dai medici (9,9%) e dagli operatori socio-sanitari (7,8%). Otto denunce su 10 sono concentrate nell’Italia settentrionale: il 56,1% nel Nord-Ovest (il 36,0% in Lombardia) e il 24,2% nel Nord-Est (il 10,2% in Emilia Romagna). Il resto dei casi è distribuito tra Centro (11,8%), Sud (5,7%) e Isole (2,2%). Concentrando l’attenzione sui contagi con esito mortale, la percentuale del Nord-Ovest rispetto al totale sale al 57,2%. Più di quattro decessi su 10 (43,2%), in particolare, sono avvenuti nella sola Lombardia.

Preoccupa il focolaio di Fiumicino, Roma

Preoccupa a Fiumicino il focolaio di coronavirus scoperto dopo il ricovero all’Istituto Spallanzani di un dipendente di un locale sul lungomare della Salute. L’indagine epidemiologica su 400 tamponi ha portato, al momento, a scoprire otto positivi: due titolari del locale, due dipendenti e 4 conviventi dell’uomo ricoverato. Per questo è stato chiuso anche l’altro chiosco degli stessi titolari e il sindaco di Fiumicino Esterino Montino ha lanciato un appello a chi dal 21 giugno sia andato in uno dei due chioschi chiusi, “Indispensa” e “Spuma”, a presentarsi alla postazione drive-in allestita a Casal Bernocchi per fare il tampone. “La Asl Roma 3 ha comunicato che sui 400 tamponi eseguiti ieri al drive-in di Casal Bernocchi, 8 sono risultati positivi: due titolari del locale, 2 dipendenti e 4 conviventi del dipendente del locale ricoverato ieri allo Spallanzani”, ha fatto sapere, anche con un post sui social, il sindaco di Fiumicino Esterino Montino, aggiungendo: “E’ importante sottolineare che, al momento, nessun cliente risulta positivo al tampone, gli unici tamponi positivi sono di dipendenti, titolari e conviventi del primo paziente”. “Poiché i titolari di Indispensa sono anche i gestori del chiosco Spuma sul lungomare della Salute – ha spiegato Montino – anche il chiosco è stato chiuso in via precauzionale. La Asl RM3 sta proseguendo i controlli e, dato il grande afflusso di persone, ha deciso di tenere aperto il drive-in di Casal Bernocchi fino alle 20 anche oggi, domani e per i giorni a seguire”.

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