
Sono riconducibili allo scheletro di un uomo le ossa ritrovate il 30 ottobre scorso nei sotterranei della Nunziatura Apostolica a Roma, a Villa Giorgina in Via Po. È quanto è emerso da accertamenti e verifiche effettuate dagli esperti nominati della Procura di Roma nell’ambito dell’inchiesta partita dopo il ritrovamento. Il sesso è stato determinato individuando il fattore Y nel DNA estratto dal femore. Le ossa sono databili ad oltre 50 anni fa. Non c’è quindi nessun nesso con i casi di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, le due giovani scomparse nel 1983 e mai più ritrovate. In particolare sono stati esaminati il radio e la calotta cranica ed il contenuto di Carbonio 14 le ha datate a prima del 1964. Nelle prossime settimane proseguiranno gli accertamenti.
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