Gaza, Palestina. Ancora un venerdì nero al confine con Israele. L’esercito di Tel Aviv spara e uccide tre persone, tra cui un ragazzo di 12 anni, e ne ferisce almeno 50

Gaza, Palestina. Ancora un venerdì nero al confine con Israele. L’esercito di Tel Aviv spara e uccide tre persone, tra cui un ragazzo di 12 anni, e ne ferisce almeno 50

Dopo alcune settimane di calma relativa la tensione è bruscamente salita oggi sul confine fra Gaza ed Israele dove per ore migliaia di dimostranti palestinesi si sono scontrati con reparti dell’esercito israeliano. Il bilancio degli incidenti fornito dal ministero della sanità di Gaza è di tre morti (fra cui un ragazzo di 12 anni) e 30 feriti. In serata un dirigente di Hamas, Fathi Hammad, ha avvertito Israele: ”Oh, Netanyahu! Più esercitate pressione sul nostro popolo, più esso reagirà. Se il vostro blocco non sarà rimosso questa settimana, sveleremo nuovi mezzi avanzati in terra, in mare e se Dio vuole anche in cielo”.

In mattinata l’esercito israeliano aveva già fiutato l’imminenza di una escalation quando aveva disinnescato un potente ordigno (il secondo negli ultimi giorni) deposto sul confine nell’intento di colpire militari di pattuglia. In parallelo è ripreso il lancio di palloni incendiari da Gaza. Nel pomeriggio, dopo le preghiere nelle moschee, torpedoni di Hamas hanno portato migliaia di dimostranti (13 mila secondo Israele) in cinque punti di frizione lungo i 40 chilometri di confine. Secondo il portavoce militare i ”facinorosi” hanno lanciato verso i militari due bombe a mano, ordigni esplosivi, nonché sassi e bottiglie incendiarie. In molti – aggiunge il portavoce – hanno cercato di sabotare i reticolati di confine, alcuni sono penetrati in territorio israeliano. Gli incidenti si sono presto moltiplicati su tutto il confine. Un ragazzo di 12 anni è stato colpito a morte a Jabalya, a nord di Gaza City. Un uomo di 30 anni è stato colpito a Khan Yunes, nel sud della Striscia, ed è morto in ospedale. Un altro dimostrante, di 21 anni, è stato ucciso a el-Bureij, nel settore centrale.

Dopo il ferimento di un ufficiale, l’artiglieria israeliana ha colpito due postazioni di Hamas sul confine, mentre droni militari hanno lanciato gas lacrimogeni sui dimostranti. Intanto si sono arenati gli sforzi di mediazione dell’Egitto fra Israele, Hamas e l’Anp di Abu Mazen per un cessate il fuoco al confine di Gaza. Per uscire dallo stallo Hamas ha così deciso ora di tornare a premere sui confini di Gaza. ”La nostra scelta – ha detto alla popolazione della Striscia – è la resistenza”.

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