
“Malta acconsentirà allo sbarco sull’isola della nave Lifeline con i suoi 234 migranti a bordo, ma a determinate condizioni: il primo ministro maltese ha speso le ultime 48 ore nello sforzo diplomatico di trovare una soluzione per il caso della Lifeline, causato dal comportamento del suo capitano che ha ignorato le istruzioni date in accordo con le regole internazionali dalle autorità italiane” dice una nota del governo de La Valletta. “Lo sforzo di Malta è diretto a due obiettivi: il primo è prevenire una escalation che porti a una crisi umanitaria attraverso la condivisione delle responsabilità da parte degli stati membri. Il secondo è quello di proseguire nelle investigazioni e nel valutare azioni che possano essere prese riguardo alle azioni messe in atto dalla nave”.
Ma Malta pone le sue condizioni. Almeno 6 Paesi europei accolgano i naufraghi
Malta non ha ancora dato il via libera alla Lifeline per attraccare a La Valletta con i suoi oltre 230 migranti a bordo, a conferma di quanto comunicato dalla stessa nave Ong. Lo hanno riferito fonti del governo a Malta Today, sottolineando che La Valletta ha acconsentito di accogliere la nave solo se si trova un accordo fra sei Stati per la ridistribuzione dei migranti a bordo. Al momento, Malta e Italia, insieme ad altri due Paesi europei, hanno dato la loro disponibilità ma manca ancora il via libera da altri due Paesi che non si affacciano sul Mediterraneo.
Dall’Italia, il premier Conte conferma
E dall’Italia, il premier Giuseppe Conte conferma. “Ho appena sentito al telefono il presidente Muscat, la nave della Ong Lifeline attraccherà a Malta. Con il presidente maltese abbiamo concordato che l’imbarcazione sarà sottoposta a indagine per accertarne l’effettiva nazionalità e il rispetto delle regole del diritto internazionale da parte dell’equipaggio. Coerentemente con il principio cardine della nostra proposta sull’immigrazione – secondo cui chi sbarca sulle coste italiane, spagnole, greche o maltesi, sbarca in Europa -, l’Italia farà la sua parte e accoglierà una quota dei migranti che sono a bordo della Lifeline, con l’auspicio che anche gli altri Paesi europei facciano lo stesso come in parte già preannunciato”.
La risposta della Lifeline: “nessun messaggio diretto da Malta”
“Da giorni dobbiamo leggere su Twitter che ne sarà di noi. Nemmeno un messaggio diretto. Ora leggiamo che ci sarà permesso andare a Malta. L’appoggio maltese è benvenuto ma bisogna che i Paesi dell’Ue accolgano questa gente”. Così dalla nave dell’ong Lifeline, bloccata nel Mediterraneo da giorni, alla quale Malta ha aperto i suoi porti, lamentano di non aver ricevuto nessuna comunicazione ufficiale. “E’ questo che è stato chiesto a Malta, ed è questo che chiediamo noi”, ha aggiunto.
Salvini insiste col cinismo e la crudeltà: “la Lifeline verrà sequestrata”
“E due. Dopo la Ong Aquarius spedita in Spagna, ora tocca alla Ong Lifeline che andrà a Malta, con questa nave fuorilegge che finalmente verrà sequestrata. “Per donne e bambini davvero in fuga dalla guerra le porte sono aperte, per tutti gli altri no”, scrive in un post su Facebook il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, commentando, con cinismo e imbarazzante crudeltà, la notizia, dopo la telefonata intercorsa tra il premier Conte e il presidente maltese Muscat, della nave Lifeline che attraccherà a Malta.
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