“25esima Ora”: il cliente, 150 studenti AANT e il progetto vincente. A Roma il talent creativo per la Casa internazionale delle Donne

“25esima Ora”: il cliente, 150 studenti AANT e il progetto vincente. A Roma il talent creativo per la Casa internazionale delle Donne

Giovani con la voglia di dare sfogo alla propria creatività, insegnanti con la passione per il proprio lavoro, professionisti di grafica, design e comunicazione al servizio della Casa internazionale delle Donne.

La “25esima ora” è tutte questo e molto altro ancora. Il “talent dei creativi” per eccellenza, che quest’anno è tornato nella Capitale con la partecipazione dell’AANT (Accademia delle Arti e delle Nuove Tecnologie) per la 5a edizione consecutiva, si è riconfermato vincente e, soprattutto, “appagante”, come lo hanno definito molti degli addetti ai lavori.

Obiettivo: la soddisfazione del cliente, rappresentato dalla Casa internazionale delle Donne, struttura storica e di aggregazione di Roma che guarda al territorio e al mondo che è stata concepita con l’idea di laboratorio di idee per incontrarsi e discutere di politica di genere, di promozione dei diritti, della cultura, dei “saperi” e delle esperienze prodotte dalle e per le donne, a poche centinaia di metri dalla sede dell’AANT.

“Quest’anno non ci limiteremo a lavorare bene, ma metteremo il cuore e dedicheremo ogni sforzo a un tema sociale a cui teniamo molto” aveva anticipato la Direttrice della scuola, Rossana Quarta.

Un progetto da presentare in 24 ore di tempo e da realizzare in toto, in grado di stravolgere e valorizzare la realtà della Casa. A partecipare, 150 studenti dell’AANT di Roma, divisi in otto squadre concorrenti che si sono confrontate su tematiche legate alla riorganizzazione degli spazi in città, degli ambienti comuni, alla condivisione del tempo e delle passioni.

In particolare, ai team di grafica era stato chiesto di racchiudere il lavoro in una campagna “instant post” con video emozionale; mentre ai team di design è stato chiesto di riprogettare la segnaletica degli edifici, evidenziando le attività, con la realizzazione di un percorso narrativo del luogo attraverso loghi, immagini e riferimenti grafici.

Energia creativa dei ragazzi di AANT e sensibilità della Casa Internazionale delle Donne si sono fusi dando vita ad un’esperienza fuori dal comune che ha visto poi, in finale, il trionfo di due team: per il design, si sono distinti gli studenti capeggiati dal Professore Giancarlo Cutello, mentre per la comunicazione, ha convinto il progetto diretto da Impazzia.

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