
Nuovo guaio per Stefano Ricucci, compagno di ‘merende’ di Danilo Coppola. Ricucci, ancora una volta finisce in carcere e va a raggiungere il suo vecchio compagno, anche lui finito in carcere la scorsa settimana. L’imprenditore è stato arrestato dalla Guardia di Finanza insieme al magistrato Nicola Russo (ai domiciliari ndr), giudice della Commissione tributaria del Lazio e consigliere di Stato, già sospeso dal servizio. L’accusa nei loro confronti ipotizzata dalla Procura di Roma è corruzione in atti giudiziari.
A finire in carcere anche una terza persona, Liberato Conte, imprenditore come Ricucci. Secondo l’accusa gli arresti sarebbero scattati perché i re avrebbero tentato l’aggiustamento di una sentenza in cambio di denaro e altre utilità. Nei confronti dei due imprenditori è stata disposta la custodia cautelare in carcere mentre per il giudice sono scattati gli arresti domiciliari.
Le indagini sono scaturite dall’operazione che a luglio del 2016 portò in carcere per reati tributari lo stesso Ricucci e l’imprenditore Mirko Coppola. I successivi accertamenti degli uomini del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Roma hanno fatto emergere un accordo corruttivo tra il giudice Russo e i due imprenditori in relazione ad un contenzioso tributario tra la ‘Magiste real estate property spa’ e l’Agenzia delle Entrate con al centro un credito Iva di 20 milioni che la società vantava nei confronti dell’erario.
Dai documenti sequestrati un anno e mezzo fa, è emerso che Russo già prima della decisione della Commissione tributaria, era legato ai due imprenditori “da vincoli di fiducia – dice il Gip – basati sull’amicizia, comune colleganza di interessi e frequentazione”. Alla luce di tutto questo Russo avrebbe dovuto astenersi in quanto in conflitto di interessi, secondo gli inquirenti, ed invece fu il relatore ed estensore della sentenza d’appello, che ribaltò, a favore della Magiste, il precedente provvedimento emesso dalla commissione tributaria provinciale. In cambio, scrive ancora il Gip, avrebbe avuto “regalie e disposizioni economiche di favore” consistenti tra l’altro, nel pagamento di cene e serate in hotel, ristoranti e locali notturni romani.
- Governo Draghi. Erasmo Palazzotto lascia Sinistra Italiana: sbagliato non votare la fiducia - 17 Febbraio 2021
- Flc Cgil. Cristina Messa, ministra di Università, Ricerca e AFAM. Auguri di buon lavoro ma necessari grandi investimenti, una governance nazionale e la centralità del sistema pubblico - 14 Febbraio 2021
- Fp Cgil. La segretaria generale Sorrentino: ministro Brunetta, scelta incomprensibile - 14 Febbraio 2021