
Un subacqueo esperto e una ragazzina di 13 anni sono morti nelle acque di Ischia (nella foto il recupero di uno dei corpi). Il sub è stato il primo ad essere recuperato privo di vita, dalle squadre di soccorso dei Vigili del Fuoco e della Guardia Costiera nello specchio d’ acqua tra Ischia e l’ isolotto di Vivara, sulla “secca delle Formiche”. I due, soprattutto l’istruttore, potrebbero essere stati traditi dalle forte correnti scatenate dal mare agitato. Poco dopo il recupero dell’istruttore è stato individuato anche il cadavere della ragazza. Il sub deceduto era il titolare di un diving center, Antonio Emanato, di 44 anni. La ragazza, figlia di un conoscente di Emanato, frequentava il centro immersioni.
La tragedia si è consumata nelle acque tra Ischia e Vivara all’altezza della secca delle formiche. L’allarme era stato lanciato proprio da un gruppo diving bacolese nella tarda mattinata di oggi. il corpo senza vita di Emanato è stato condotto presso la sala mortuaria dell’ospedale Rizzoli. Il sostituto procuratore di turno ha disposto l’esame autoptico per entrambe le vittime.
Si allunga così la scia di vittime in Campania per immersioni rivelatesi fatali. In tre persero la vita l’anno scorso a Palinuro (Salerno). Altri 4 nel 2012 sempre nella stessa località del Cilento. Insomma, 9 morti in cinque anni ed altri 7 dal 1984 al 1998.
- Coordinamento per la democrazia costituzionale. Il 25 settembre tutte e tutti alle urne. L’appello - 22 Settembre 2022
- Osservatorio sulla transizione ecologica-Pnrr. Draghi convochi con urgenza una conferenza energia/clima - 19 Maggio 2022
- Costituito il Comitato per il NO ai referendum sulla giustizia - 20 Aprile 2022