
L’incontro con Grillo e Casaleggio, ci restituisce una sindaca ben più agguerrita di quella che fino ad ora avevamo conosciuto. Il colloquio con i big del movimento l’ha letteralmente cambiata e ora, come è nello stile del Movimento, passa da una fase ‘interlocutoria’, ‘istituzionale’, parzialmente dialogante, a quella che si usa quando ci sono in vista le elezioni. Va detto che nel conto ci sono da mettere le politiche e le regionali, ed allora come si può continuare a subire la debolezza della Raggi, che vale qualche milione di consensi, e rinunciare, già da ora a percentuali importanti nella capitale e nell’hinterland, dove, lo ricordiamo, Raggi è sindaca di quella comunità che, con l’abolizione delle Province, si chiama ‘Città Metropolitana’. Ecco cosa ci dice la Raggi: “È ora di usare il pugno di ferro nei confronti di coloro che remano contro il cambiamento. Ci sono sacche di inefficienza in alcune partecipate che sono inaccettabili e che siamo seriamente intenzionati a spazzare via. Se sarà necessario, adotteremo anche provvedimenti esemplari. E’ arrivata l’ora di invertire la rotta”.
“Orgogliosa di aver approvato il bilancio nei termini. Primi tra le grandi città”
Virginia Raggi, ospite del forum a Il Messaggero, intervistata Simone Canettieri e Lorenzo De Cicco, parla di Ama e Atac, le municipalizzate di rifiuti e trasporti che con il loro servizio lasciano ancora molto a desiderare. Il sindaco fa un consuntivo sul suo primo anno di governo: “È stato un anno intenso, spero che tutto questo porterà a un miglior lavoro nei prossimi quattro anni. Sono orgogliosa che siamo riusciti ad approvare il bilancio nei termini, per primi tra le grandi città italiane, questo ci ha permesso di avere un premio da parte del governo, circa 15 milioni, e ci permette di poter fare le gare, cosa che si era un po’ persa, in passato. Vado fiera di aver messo in strada 200 bus, di avere trovato spazzatrici in Ama che erano state abbandonate in un deposito al Gianicolo. Stiamo continuando a cercare sprechi. Sicuramente cii sono stati degli errori. Mi sono fidata di una persona di cui certamente non avrei dovuto fidarmi. Ho chiesto scusa ampiamente e ormai siamo andati avanti”.
Sugli incendi e le inchieste: “Noi dobbiamo occuparci di presidiare il territorio, con l’aiuto anche del governo”
Sull’emergenza roghi che sta colpendo Roma la Raggi alla domanda se sospetta che ci possa essere una regia risponde: “Questo lo accerterà la magistratura che sta indagando, sono state arrestate sei persone. Noi dobbiamo occuparci di presidiare il territorio, è necessario mettere in campo non solo le forze di Roma Capitale, dobbiamo chiedere l’aiuto del governo perché i controlli siano assicurati h24, soprattutto di notte. Lo smantellamento del corpo della Guardia forestale, ad opera di Renzi, è stato un errore, adesso ne vediamo gli effetti. Mi sono sentita con il ministro Galletti”. Poi passando al capitolo Regionali dove Roberta Lombardi potrebbe sfidare Nicola Zingaretti, il sindaco dichiara: “Intanto arriviamo alle primarie, io al momento resto concentrata su questa settimana, che è già abbastanza impegnativa”.
Sui rifiuti: “non apriremo né inceneritori, né discariche”
Capitolo rifiuti: la Raggi è categorica: “Non apriremo né inceneritori né discariche. Pensiamo agli impianti di compostaggio, che oggi Roma non ha perché si appoggia a Maccarese. Abbiamo individuato le zone e incontrato i cittadini. Poi servono fabbriche di riutilizzo dei materiali, che in altre città europee funzionano. E servono impianti di raccolta multimateriale, fondamentali in questa fase perché possono partire anche dalla spazzatura indifferenziata. Il punto è che tutto il processo di raccolta dell’immondizia va riorganizzato. Ama deve rispondere a una situazione che è cambiata, bisogna puntare sulla differenziata”.
Sull’Atac: “E’ ora di mettere la parola fine al caso dei dipendenti che non lavorano e agli stipendi d’oro”
Sull’altra azienda municipalizzata, Atac, per la Raggi, “è ora di mettere la parola fine al caso di quei dipendenti che non lavorano e agli stipendi d’oro di quei dirigenti che non fanno il proprio dovere. Non voglio generalizzare: chi si impegna non ha nulla da temere; ma chi non lavora deve capire che il clima è cambiato. A chiedercelo sono proprio quei dipendenti che si impegnano quotidianamente e vedono la loro immagine offuscata dal comportamento di chi non lo fa. Abbiamo avviato un controllo serrato sulle autorizzazioni per chi ha un secondo lavoro. Ci siamo impegnati con i cittadini per eliminare dall’Amministrazione tutte le incrostazioni lasciate da chi ha malgovernato Roma in questi decenni. Prendo spunto dall’intervista che il presidente dell’Anac ha rilasciato al vostro giornale: Cantone ha perfettamente ragione quando dice che serve un segnale chiaro di inversione di rotta. Non siamo più disposti a tollerare comportamenti ed atteggiamenti che ledono l’immagine di tutti quei dipendenti che lavorano per il bene della nostra città. E sono la maggioranza. Noi siamo dalla loro parte”. E poi conferma che “tra la fine di luglio e i primi di agosto” verrà reso noto il piano industriale per rilanciare l’Atac con “un utilizzo migliore delle risorse”. Infine la questione assessori e in particolare il caso Colomban che ha già annunciato il suo abbandono a settembre. “Era un assessore a termine, a settembre presenteremo il nuovo piano delle società – dichiara la sindaca – inoltre potrei anche non sostituirlo e sicuramente non lo farò con qualche consigliere perchè stanno facendo un grande lavoro e continueranno a farlo”. Tante belle parole, che a oltre un anno dal suo insediamento non ci convincono, anzi come recitava in una grande film, Alberto Sordi: “Non mi convinci-nci”. Auguri Raggi.
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