
Lo Stato pagherà 5 miliardi a Intesa e darà garanzie per 12 miliardi, tutto a spese dei contribuenti. L’operazione come da decreto che il Parlamento dovrà discutere, prevede la liquidazione coatta delle due banche e il fatto che Intesa ne rilevi le attività migliori per 1 Euro. Salvaguardate, in questo modo, le migliaia di imprese piccole e medie del territorio. Più complesso – afferma Federconsumatori che ha deciso di organizzare una manifestazione a Roma, davanti al Parlamento – il discorso riguardante i lavoratori, per i quali si prevedono 4.000 prepensionamenti. In questo caso il decreto prevede lo stanziamento alle banche in liquidazione, per la gestione del personale, di 1 miliardo e 285 milioni.
Per quanto riguarda gli azionisti truffati sono praticamente azzerati. Infatti – sottolinea l’associazione dei consumatori – Intesa San Paolo chiede una “cornice legislativa” che sterilizzi tutti i rischi, obblighi e impegni comunque avanzati nei confronti di Intesa Sanpaolo per fatti antecedenti la cessione o relativi a cespiti e rapporti non compresi nelle attività e passività trasferite.
“Esclusa ope legis Intesa SanPaolo – si chiede Federconsumatori – potranno i risparmiatori truffati rivolgere le loro richieste di danni alla bad bank o no? Come e quando saranno rimborsati? Ricordiamo che numerose autorità (Banca d’Italia, Bce, Consob, Antitrust) nei mesi scorsi hanno sanzionato le due banche venete per pratiche commerciali scorrette, riprofilature Mifid opportunistiche (in decine di migliaia di casi durante gli aumenti di capitale), operazioni ‘baciate’. Danni che le stesse banche hanno riconosciuto esserci stati, tanto da inserirli nelle cause intentate agli ex vertici. Sarebbe assurdo che le giuste richieste dei risparmiatori azzerati cadessero nel vuoto della legge. Oltre al problema economico, questo rappresenta soprattutto un caso di giustizia negata”.
Per questi motivi Federconsumatori, che sabato 24 ha svolto a Udine un’assemblea con oltre 700 risparmiatori delle banche, ha deciso di organizzare una manifestazione a Roma davanti al Parlamento, al fine di incontrare il Ministro del Tesoro Padoan per richiedere la costituzione del fondo di ristoro per gli azionisti truffati e una commissione di conciliazione che decida caso per caso.
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