
Tensione dentro e fuori lo stadio di Bergamo al termine di Atalanta-Roma. Si sono vissuti momenti di grande paura con ripetute cariche della polizia e lancio di lacrimogeni per placare la follia scatenata dagli ultras della Roma, circa 1500, rimasti chiusi nel settore ospiti, che hanno lanciato petardi, fumogeni e bottiglie all’indirizzo delle forze dell’ordine tentando di sfondare i cancelli. L’obiettivo dei romanisti era di entrare in città per cercare il contatto con gli ultras dell’Atalanta. La polizia ha risposto con fumogeni e cariche. Cinque persone, quattro steward e un poliziotto, sono rimasti feriti in modo lieve negli scontri.
Nel prepartita non si erano registrati problemi di ordine pubblico, ma durante la partita il gioco si era fermato per alcuni istanti per alcuni fumogeni accesi nel settore dei tifosi romanisti, con il capitano della squadra giallorossa Daniele De Rossi che era andato a dire loro di fermarsi.
Una volta evitato il contatto tra gli ultra, poco dopo le 18.15, è scattato il piano della polizia per consentire ai romanisti di lasciare lo stadio. Le forze dell’ordine hanno fatto arrivare davanti all’ingresso del settore ospiti dei pullman gialli sui quali, un po’ alla volta, sono stati fatti salire i romanisti. A bordo di questi mezzi i romanisti hanno lasciato la città di Bergamo.
Nelle immagini di CorriereTv si vede un gruppo di tifosi incappucciati, rimasti all’interno dello stadio, provare a rompere il cordone delle forze dell’ordine costrette ad effettuare cariche di alleggerimento. Erano più di un migliaio i tifosi della Roma presenti allo stadio per una partita considerata ad alto rischio, vista la storica rivalità con gli ultras atalantini.
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