
Il Comitato olimpico Usa (USOC) ha deciso nella tarda serata di giovedì 8 gennaio di candidare ufficialmente Boston per l’organizzazione dei Giochi Olimpici estivi del 2024. La città del Massachussetts, divenuta simbolo della libertà dello sport americano dopo l’attentato terroristico dei radicali ceceni durante la Maratona dello scorso anno, è stata preferita a Los Angeles, San Francisco e Washington. Sono state necessarie diverse sessioni di voto prima che Boston avesse la meglio, sia pure senza l’unanimità.
In una dichiarazione, la Casa Bianca si è congratulata con la città di Boston, dicendo che “la città ha insegnato a tutti noi cosa vuol dire essere Boston Strong. Il presidente e la first lady non possono che essere orgogliosi di questa designazione. Speriamo di dare il benvenuto agli atleti di tutto il mondo alle competizioni di Boston 2024”.
La designazione ufficiale da parte del CIO, Comitato Olimpico Internazionale, della città che ospiterà i Giochi Olimpici del 2024 avrà luogo a metà del 2017. Boston sfiderà Roma e una città tedesca, scelta tra Berlino e Amburgo. E forse sarà della partita anche Parigi, come ha spesso sostenuto Hollande. Si tratta di capire se, alla luce dell’eccidio della redazione di Charlie Hebdo, di chiara matrice fondamentalista islamica, la capitale francese sarà ancora in grado di mantenere l’impegno alla candidatura, nel centenario della sua Olimpiade. Va anche detto che tra qualche giorno anche la Turchia potrebbe ufficialmente avanzare la candidatura di Istanbul. E la stessa cosa potrebbe fare anche il Qatar, con la candidatura di Doha, dopo aver ottenuto i Mondiali di calcio del 2022.
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