
Sono 1.648 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore in Italia. Ieri erano stati 1.494 (differenza rispetto al giorno precedente -154). Questo incremento porta i casi totali registrati da inizio pandemia a 313.011. Lo rileva il bollettino giornaliero elaborato dal ministero della Salute e dalla Protezione civile nazionale. Oggi si registrano inoltre 24 decessi, il numero delle vittime sale quindi a 35.875. Il totale degli attualmente positivi è di 50.630, di questi 3.048 sono ricoverati con sintomi, 271 sono in terapia intensiva (ieri erano 264, differenza -7) e 47.311 in isolamento domiciliare. I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono 90.185 (differenza rispetto a ieri -39.076), per un totale di 11.228.358. Nessuna regione italiana è risultata a zero contagi da ieri. Anche oggi in Campania si registra il maggiore incremento di nuovi casi (286), poi Lazio con 219 e Lombardia con 203. Un solo riscontro in Molise e 6 in Basilicata. Ci sono ancora tre diversi livelli di diffusione del nuovo Coronavirus in Italia, ma mentre al Nord è quasi scomparso, ora è “il Sud a essere messo peggio” ha detto Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, nel corso di un convegno in Regione Lombardia a Milano. “L’epidemia a Bergamo non c’è più – ha spiegato – non c’è un singolo paziente in rianimazione, non c’è un paziente in pronto soccorso. In Lombardia c’è molto poco perché ci sono 30 malati in rianimazione che sono sempre quelli”. Remuzzi ha osservato inoltre che “prima c’era una grave manifestazione dell’epidemia al Nord, una un po’ meno grave al Centro e zero al Sud. Adesso ci sono ancora tre epidemie, con un decimo dei pazienti che avevamo prima, ma è al contrario: al Nord niente, al Centro molto di più e c’è molto in Campania, Puglia, Calabria e Sardegna, dove prima non c’era nulla”. La spiegazione di questa inversione geografica dell’epidemia è, per Remuzzi, nel fatto che al Nord “dopo lo spavento preso, siamo molto più attenti degli altri” e che si è sviluppata “una certa immunità, che non è di gregge ma di anticorpi: chi ha avuto contatti con il virus, ammalati o meno, ha sviluppato anticorpi che sono attorno al 15-20% a Milano e in Lombardia, a Bergamo tra il 30 e il 50%. Chi ha avuto più circolazione del virus, ora è più protetto: si tratta di avere pazienza e mi auguro che sia così fra un paio di mesi anche per il Sud”.
Critica la situazione in Campania, il presidente De Luca emana nuova ordinanza con regole più stringenti
“L’aggravarsi della situazione e il trend in atto impongono di adottare misure di estrema urgenza, adeguatrici e aggiuntive rispetto a quelle vigenti, per evitare il più possibile episodi di contagio” si legge nell’ordinanza firmata dal presidente della Campania Vincenzo De Luca che introduce nuove misure per contenere il contagio da Covid-19. In particolare, c’è una stretta sulla movida, con il divieto di consumare bevande alcoliche all’aperto o venderle per l’asporto dopo le 22, e sulle cerimonie, a cui potranno partecipare soltanto 20 persone. Stop a sagre e fiere. Aggiornati anche i protocolli di sicurezza per i settori di cinema, spettacoli dal vivo, matrimoni, locali e ristoranti. Per gli spettacoli dal vivo, ad esempio, imposte distanze interpersonali da 1,5 e 2 metri tra direttori d’orchestra e componenti del coro. Al cinema obbligo di coperture monouso per i sediolini in moquette. Durante i ricevimenti non saranno consentiti i buffet. Ai tavoli di locali e ristoranti non potranno sedere più di sei persone. Le attività che violano le misure previste nell’ordinanza e nei protocolli rischiano sanzioni e la chiusura dell’esercizio fino a 30 giorni. Obiettivo del presidente della Regione è limitare temporaneamente quelle attività che possano favorire “un più alto rischio di determinazione di assembramenti particolarmente pericolosi” e di “sviluppo di focolai familiari innescati da giovani positivi asintomatici”. De Luca definisce la diffusione del contagio in Campania “particolarmente pericolosa” in considerazione “dell’altissima densità abitativa di diverse aree della regione”.
Oltre 33 milioni e 350 mila casi di coronavirus nel mondo. Da inizio pandemia i morti per Covid-19 sono 1.001.646.
Almeno 344 nuovi decessi per coronavirus e 37.234 nuovi casi sono stati segnalati negli Stati Uniti nella giornata di ieri. Nell’ultima settimana, si sono verificati in media 42.271 casi al giorno, con un aumento del 15% rispetto alla media delle due settimane precedenti. Secondo l’autorevole osservatorio del New York Times, dalla sua comparsa negli States, il Covid-19 ha infettato almeno 7.176.500 persone uccidendone almeno 204.900, che salgono a 205.072 se si prende come riferimento il database della Johns Hopkins University. La propagazione della malattia resta preoccupante in tutto il paese, e non è certo rassicurante la notizia, giunta nelle ultime ore, secondo la quale una percentuale del personale scolastico di centocinquanta istituti di New York è risultato positivo alla Sars-CoV-2. Di questa percentuale, al momento è stato verificato che almeno 106 persone sono entrate in contatto con i propri colleghi. La scoperta sembrerebbe confermare uno degli scenari più temuti dalle autorità sanitarie, ovvero quello che prevede una recrudescenza dell’epidemia anche nelle regioni del nord-est che, dopo aver superato a caro prezzo la prima ondata, sembravano averla contingentata.
La Gran Bretagna ha registrato un record di 7.143 nuovi contagi nelle ultime 24 ore. Si tratta del bollettino più alto mai raggiunto, ma i media britannici sottolineano che nel picco dell’epidemia, fra marzo e aprile, si facevano molti meno test e il numero ufficiale dei contagiati era nettamente inferiore alla realtà. I nuovi decessi sono 71, un numero che non veniva raggiunto da mesi, riferisce la Bbc. In totale i casi confermati dall’inizio dell’epidemia sono 446.156 e i decessi 42.072. Balzo nei casi di Coronavirus nei Paesi Bassi. L’istituto di sanità pubblica olandese ha fatto sapere che 19.326 persone sono risultate positive al Covid-19 nell’ultima settimana, quasi 6mila in più rispetto a quella precedente. L’annuncio è arrivato a poche ore di distanza dall’entrata in vigore di nuove restrizioni per frenare la rapida diffusione del virus. Per quanto riguarda il numero delle vittime è salito a 6.393 dopo la segnalazione di altri 51 decessi nell’ultima settimana. L’istituto di sanità pubblica ha fatto sapere di avere assistito a un forte aumento delle infezioni nella maggior parte del Paese e un aumento della percentuale di persone risultate positive ai test. Il primo ministro olandese, Mark Rutte, ha annunciato ieri sera che tutti i bar e ristoranti chiuderanno alle 22 e ha limitato il numero di persone che possono riunirsi al chiuso e all’aperto. Le restrizioni includono la partecipazione dei tifosi agli eventi sportivi. L’attuale lockdown in Israele durerà “almeno un mese”. Lo ha annunciato il primo ministro Benyamin Netanyahu, mentre la situazione del contagio si aggrava velocemente. Nel pomeriggio le autorità sanitarie hanno reso noto il superamento degli 800 casi gravi, una ‘linea rossa’ indicata in precedenza come quella oltre la quale il sistema potrebbe non essere in grado di assistere tutti adeguatamente. Il lockdown “non durerà meno di un mese, potrebbe durare di più” – ha detto Netanyahu in una diretta Facebook – “il numero di pazienti cresce in fretta… vi sono oltre 800 pazienti in condizioni gravi. Sfortunatamente cresce anche il numero di morti, per questo chiedo a tutti di rispettare le regole”.
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