Migranti. Nave Gregoretti. La procura di Siracusa apre un’inchiesta e invia i Nas a bordo. Il garante dei detenuti parla di sequestro di persone. Ora basta con la disumanità. Fateli scendere

Migranti. Nave Gregoretti. La procura di Siracusa apre un’inchiesta e invia i Nas a bordo. Il garante dei detenuti parla di sequestro di persone. Ora basta con la disumanità. Fateli scendere

La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta per accertare le condizioni igienico-sanitarie dei migranti che si trovano nel pattugliatore Gregoretti, ormeggiato al pontile Nato della Marina militare nella rada di Augusta. Al momento nessuno è stato iscritto nel registro degli indagati. Il procuratore Fabio Scavone, che ha sentito a lungo il comandante della Gregoretti, ha incaricato tre consulenti in malattie infettive di effettuare un’ispezione. “Stiamo verificando le condizioni delle persone a bordo, dopo l’esito dell’ispezione potremmo trarre conclusioni”, dice Scavone. Sulla Gregoretti si trovavano 135 migranti soccorsi in mare: un nucleo familiare composto da quattro persone è sbarcato a Catania. Ieri sera sono stati fatti scendere 15 minori. “Attualmente vi sono quindi 116 persone a bordo che ad esempio utilizzano un solo bagno. Alcuni lamentano dei fastidi fisici. Dobbiamo accertarne l’entità”, spiega il procuratore di Siracusa Fabio Scavone. Oltre ai tre medici sono saliti a bordo anche i carabinieri del Nas.

Garante detenuti chiede informazioni urgenti alla Guardia costiera

Il Garante nazionale delle persone private della libertà, Mauro Palma, si legge in una nota, “a seguito della pubblicazione di notizie di stampa riguardanti la permanenza forzata per più di cinque giorni a bordo della nave Gregoretti di diverse persone migranti soccorse in mare dalle Autorità italiane nella zona Sar maltese, ha inviato una lettera al comandante generale della Guardia costiera, Giovanni Pettorino. Configurando la situazione dei migranti a bordo come una privazione de facto della libertà personale, il Garante ha chiesto di ricevere urgentemente informazioni sulle loro condizioni e sulle circostanze del negato sbarco. In particolare, il Garante ha espresso l’esigenza che gli vengano fornite delucidazioni in relazione alla risposta o meno alla richiesta di un ‘posto sicuro’ (Pos). Inoltre ha chiesto notizia circa la consistenza numerica delle persone migranti a bordo e la presenza di particolari vulnerabilità; la sistemazione in ambienti coperti o esterni; le condizioni materiali della nave (inclusa la fruibilità dei servizi igienici e la disponibilità di acqua corrente) e infine notizie”, continua la nota, “circa le misure messe in atto per rispettare gli obblighi inderogabili di cui all’articolo 3 della Convenzione europea per i diritti umani – che vieta trattamenti inumani o degradanti – con particolare riferimento all’accesso a cibo e acqua e alla tutela della salute”. Nella lettera, il Garante nazionale ha inoltre ricordato che – in qualità di Meccanismo nazionale di prevenzione ai sensi del Protocollo Onu alla Convenzione contro la tortura o altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti (Opcat), ratificato dall’Italia con legge 195/2012 – è suo “compito e obbligo intervenire a garanzia dei diritti fondamentali delle persone che si trovano a essere sottoposte a una misura di privazione di fatto della libertà”, conclude la nota, “senza un ordine formale di un’autorità, ricorribile davanti a un giudice”.

Delrio (Pd), Salvini la smetta con ricette disumane e sbarchi naufraghi Gregoretti

Il capogruppo del Partito democratico alla Camera, Graziano Delrio, in merito al caso della nave Gregoretti, ribadisce su Twitter che “la Legge del mare è chiara. Gli accordi internazionali sottoscritti dall’Italia anche: salvare vite umane è un obbligo. Salvini – continua Delrio – la smetta con le sue ricette disumane e faccia il suo dovere: sbarcare immediatamente i naufraghi della Gregoretti e fare accordi in Ue per i ricollocamenti”.

Fratoianni (Si), basta con sequestro nave militare Gregoretti e naufraghi, sbarchino

“Mi aspetto che nelle prossime ore i ministri Salvini e Toninelli siano trattati per quello che sono e cioè ministri che violano le leggi del nostro Paese e le norme internazionali, che sequestrano di fatto una nave della nostra Marina militare e il suo equipaggio, che sequestrano un gruppo di persone la cui unica colpa è essere dei naufraghi. E con loro tutti coloro che gli hanno ubbidito finora”. Così Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana interviene sulla vicenda della nave della Guardia costiera Gregoretti bloccata da giorni nel porto di Augusta. “Mi auguro che il buonsenso, il rispetto delle leggi e della vita umana prevalgano di fronte ad un tale disprezzo per l’umanità e la legalità e che nelle prossime ore possano sbarcare tutti” conclude.

 Fornaro: Fate sbarcare tutti da Gregoretti, basta propaganda 

“Ormai anche la pazienza è finita. Salvini la smetta di usare la nave della Guardia Costiera italiana per fare la solita propaganda contro i migranti: li faccia sbarcare immediatamente e liberi l’equipaggio della Gregoretti” afferma il capogruppo di LeU a Montecitorio Federico Fornaro. “Più passa il tempo e più ci troviamo di fronte ad una palese e inaccettabile violazione delle convenzioni internazionali come fu per la Diciotti”, prosegue Fornaro. “Il ministro Toninelli si dimetta per incapacità nel difendere il personale della Guardia Costiera. Il presidente Conte non può continuare a fare finta di nulla”, conclude il capogruppo di LeU.

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