Cersosimo, Potenza. La poetessa Angela Ferrara uccisa dal “marito-padrone, violento e armato”. Il dolore dei poeti romani della Valigia blu: “basta omicidi contro le donne”

Cersosimo, Potenza. La poetessa Angela Ferrara uccisa dal “marito-padrone, violento e armato”. Il dolore dei poeti romani della Valigia blu: “basta omicidi contro le donne”

Omicidio suicidio a Cersosimo, un piccolo centro di poco più di 600 abitanti sul Pollino, in provincia di Potenza: una guardia giurata ha ucciso la moglie trovata cadavere nella sua auto per poi recarsi vicino all’abitazione della coppia dove si è suicidato. Angela Ferrara, 31 anni, si trovava in auto assieme alla mamma quando, poco dopo le nove, è stata avvicinata dal marito, dal quale si stava separando, Vincenzo Valicenti, quarantunenne. L’uomo ha usato la pistola d’ordinanza per uccidere la moglie e ferire la madre di lei, che poi è stata trasportata in elisoccorso all’ospedale “San Carlo” di Potenza, dove è ricoverata, non in gravi condizioni. Tutto è avvenuto a poche decine di metri dalla scuola elementare nella quale era appena entrato il figlio della coppia, un bambino di 7 anni. Dopo aver sparato alla donna Valicenti si è allontanato a piedi dirigendosi in una piazzetta del centro storico, nei pressi della sua abitazione, dove si è sparato un colpo di pistola alla testa. I sanitari del 118 lo hanno trovato morto sugli scalini di casa. Immediato l’intervento dei carabinieri della compagnia di Senise (Potenza) e del Comando provinciale del capoluogo di regione che indagano coordinati dalla Procura del Tribunale di Lagonegro (Potenza).

Angela Ferrara era una donna molto conosciuta per la sua passione per la scrittura, oltre che per essere promotrice di diverse iniziative culturali, in particolar modo dedicate al mondo dei bambini. “M’ama o non m’ama? I dubbi dell’amore. Nuda margherita nell’assolato prato preda sei dell’ossessione. ma se davvero m’ami, non raccogliermi” scriveva Angela in una delle sue poesie. Una passione che per la donna costituiva anche un momento di evasione dalla realtà di Cersosimo, come testimonia la sua frequentazione degli ambienti romani della poesia. A confermarlo, in un lungo messaggio di saluto, sono i suoi colleghi della ‘Valigia Blu’, che ricordano i suoi viaggi nella Capitale dove si recava per declamare le sue poesie e sfuggire da “un marito-padrone violento e armato”.

Ecco lo struggente ricordo che di Angela Ferrara hanno pubblicato i poeti della Valigia blu: “La donna uccisa in Basilicata da un marito-padrone violento, e armato, è la nostra amica e collega poeta, Angela Ferrara. Angela affrontava spesso lunghi viaggi a Roma per declamare le sue poesie. Poeta di rara sensibilità e grande forza d’animo, solo la violenza bestiale di un uomo poteva fermare la sua voglia di vivere e di esprimere le emozioni. Per Angela la poesia era un bastione importante della sua vita. E nella poesia metteva un impegno fuori dal comune, che tutti noi abbiamo sempre apprezzato. La frequentazione degli ambienti romani della poesia testimonia non solo la sua grande voglia di evadere e di attingere stimoli in una realtà molto diversa da Cersosimo, dove risiedeva, ma anche la grande determinazione al confronto pubblico e alla relazione professionale di un certo livello.

Di lei abbiamo apprezzato la grande capacità di approcciare le persone sempre e comunque dal lato positivo. Una capacità che denota equilibrio, semplicità e grandezza di vedute. La poesia era il suo percorso di ricerca e ogni appuntamento mostrava i suoi grandi progressi. Un linguaggio semplice e diretto che ci ha sempre sorpreso per la ricchezza delle intuizioni, soprattutto quando si trattava di affascinare i bambini e le bambine con i suoi racconti. La comunità dei poeti di Roma a partire da questo ennesimo episodio di violenza contro le donne fa suo l’impegno di una battaglia culturale in profondità contro questo vero e proprio cancro. Riteniamo infatti che la poesia oggi più che mai possa rappresentare una occasione per arrivare nel profondo delle persone indicando la via per la gestione dei sentimenti e favorire il percorso dell’autoconsapevolezza, con una grande valenza sociale e individuale. Nel suo nome e nel nome di altre milioni di donne uccise dai proprio uomini dedicheremo il nostro tempo per ricordare ed educare.

Basta omicidi contro le donne. La violenza sessuale sotto qualsiasi forma è un crimine che va prevenuto e stroncato.
Il 3 ottobre(18.30) la trasmissione in diretta dal Club 55 condotta dalla redazione de “La Valigia Blu” sarà dedicata ad Angela Ferrara”.

Fabio Sebastiani
Emiliano Scorzoni
Francesca Micacchi
Carla De Angelis

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