Gruppo Leonardo. 1.100 prepensionamenti e altrettante assunzioni. Fiom Cgil: adesso crescita e sviluppo. Attenuati i guasti della legge Fornero

Gruppo Leonardo. 1.100 prepensionamenti e altrettante assunzioni. Fiom Cgil: adesso crescita e sviluppo. Attenuati i guasti della legge Fornero

Accordo fra la direzione centrale del Gruppo Leonardo e le segreterie nazionali di Fiom, Fim, Uilm che hanno sottoscritto il Protocollo di intenti attraverso il quale, in base all’articolo 4 della Legge Fornero, si darà il via a 1.100 prepensionamenti che saranno seguiti da assunzioni equivalenti. Leonardo è un’azienda globale ad alta tecnologia che opera nei settori dell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza. Sede in Italia, siti in tutto il mondo, conta oltre 45 mila dipendenti. L’accordo siglato è molto importante. L’intesa con i sindacati si muove nell’ambito del nuovo piano industriale per il rilancio e la crescita del gruppo. Piano che sarà illustrato nei dettagli in incontri  con le organizzazioni sindacali.

Questi i punti salienti dell’accordo:

 1100 uscite anticipate, all’interno dei lavoratori potenzialmente in possesso dei requisiti, sulla base delle risorse accantonate in bilancio dall’azienda. Il Piano è esteso anche alle controllate Fata, Lgs, Sema, Telespazio. risorse accantonate in bilancio dall’azienda.

 La copertura per un periodo massimo di 48 mesi dalla data di uscita anticipata del lavoratore rispetto alla pensione di vecchiaia e/o contributiva, nel rispetto del criterio di prossimità alla maturazione dei requisiti.

 L’adesione volontaria, con la sottoscrizione di delega all’azienda entro aprile 2018, per la Certificazione INPS dei requisiti da parte dell’Inps

 3 finestre di uscita, a novembre 2018, luglio e novembre 2019, con risoluzione consensuale del rapporto di lavoro e sottoscrizione di un verbale di conciliazione in sede sindacale.

 Un incentivo sull’Isopensione fino al raggiungimento dell’ 80% della retribuzione lorda mensile per il periodo di durata certificato dall’Inps, con minimo 2 mensilità per periodi di fruizione brevi.

 Un Piano di assunzioni/stabilizzazioni con un tasso di sostituzione 1:1 in relazione alle uscite, che può prevedere percorsi di affiancamento per il trasferimento e la salvaguardia delle competenze.

 La sottoscrizione di accordi sindacali a livello di Divisione entro il prossimo aprile per dare attuazione al Piano, salvaguardando contestualmente livelli occupazionali e sostenibilità industriale dei singoli siti.

Il Protocollo rappresenta lo strumento con il quale Leonardo affronta il grande tema del cambio mix professionale-generazionale dentro i processi connessi con Industria 4.0, utilizzando risorse aziendali e attenuando, contestualmente, i guasti prodotti dalla Legge Fornero.

Previste assunzioni delle professionalità mancanti

I primi commenti arrivano da  Rosario Rappa, segretario nazionale Fiom-Cgil, e Alessandra Tibaldi, responsabile Fiom per il Gruppo. “Il Protocollo – affermano in una dichiarazione congiunta – rappresenta lo strumento con cui il Gruppo Leonardo affronta il grande tema del ricambio professionale e generazionale dentro i processi connessi con ‘Industria 4.0’, utilizzando risorse aziendali e attenuando, contestualmente, i guasti prodotti dalla Legge Fornero. Un risultato positivo che è stato raggiunto grazie a relazioni sindacali avanzate. L’accordo, al contempo, prevede un processo di assunzioni delle professionalità mancanti, almeno equivalente alle uscite, al fine di salvaguardare le competenze necessarie per l’azienda”.

“Tale Protocollo – prosegue la nota sindacale – si muove nell’ambito del nuovo piano industriale presentato dall’amministratore delegato Alessandro Profumo che ha come obiettivo il rilancio e la crescita, e sul quale la Fiom, pur condividendo gli obiettivi, si riserva di dare un giudizio compiuto dopo l’illustrazione dettagliata, in incontri che saranno a breve calendarizzati, delle ricadute industriali e occupazionali nelle singole divisioni e nei siti”.

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