
L’ambasciatore degli Usa Phillips forse non ha riflettuto a sufficienza: preso dall’ansia di aiutare il governo in realtà ha finito con il dare del bugiardo a Renzi e non è molto carino. Il presidente del Consiglio, infatti, ha detto più volte che se vince il No si voterà comunque nel 2018 e dunque quale instabilità di governo paventa Philips?
L’ambasciatore americano dovrebbe astenersi dall’intervenire così pesantemente negli affari interni di un paese sovrano. Inoltre è curioso che ad appoggiare lo stravolgimento della nostra Carta sia proprio l’ambasciatore di un paese che ha una Carta in vigore da oltre 200 anni e ha il record dei minori cambiamenti.
Di sicuro, comunque, l’uscita di Philips non aiuterà Renzi; al contrario susciterà solo sentimenti ostili.
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