
Soldi in cambio di risultati utili per salvare il Catania dalla retrocessione. Lo ha ammesso nel corso di un interrogatorio di garanzia il presidente del Catania Nino Pulvirenti davanti al gip di Catania Fabio Di Giacomo e alla presenza del pm Andrea Sorrentino. Il patron del Catania avrebbe comprato 5 partite del campionato di serie B per evitare la discesa della squadra in Lega Pro. Pulvirenti ha detto di aver pagato 100.000 euro per ciascuno degli incontri truccati, ma ha negato di aver mai scommesso sulle gare. Nell’elenco ci sarebbero 5 partite vinte e una pareggiata giocate tra aprile e maggio. Si tratta di Catania –Trapani finita 4 a 1, di Latina – Catania 1-2, Catania-Ternana 2 a 0, Catania-Avellino 1 a 0, Varese-Catania 0 a 3 e Catania-Livorno 1 a 1. La Digos ha notificato ordinanze di custodia cautelare e posto agli arresti domiciliari oltre a Pulvirenti anche l’amministratore delegato Pablo Cosentino e l’ex direttore sportivo Daniele Delli Carri, con l’accusa di truffa e frode sportiva. La procura di Catania sta inquisendo per gli stessi reati anche due procuratori sportivi e due gestori di scommesse on line. Intanto Claudio Lotito “denuncia all’opinione pubblica l’ennesimo tentativo di certa stampa di screditarlo, e con lui di screditare la stessa Figc”. In una nota Lotito precisa che “l’ordinanza del giudice di Catania, alla pag. 468, afferma in modo chiaro che l’ipotesi secondo cui Lotito avrebbe in qualche modo condizionato il risultato della partita Catania-Avellino del 29 marzo 2015 “non è stata confermata dalla successiva attività di indagine e cozza logicamente con l’eventuale – ma alternativa – consapevolezza, nei predetti indagati, di avere conseguito l’obiettivo tramite l’attività di quegli intermediari ai quali, in seguito, ebbero invece a rivolgersi sistematicamente”. Secondo Lotito questo passo dell’ordinanza contenuto nelle uniche 10 righe in cui il giudice parla del presidente della Lazio, “è stato nascosto ai lettori essendosi limitato il giornalista a riferire che Lotito non è indagato. Le telefonate intervenute con il presidente del Catania, continua la nota “hanno avuto a OAS_RICH(‘Bottom’); oggetto aspetti economici che la società siciliana doveva affrontare in quel periodo dell’anno, in merito ai quali Pulvirenti e i suoi collaboratori hanno chiesto consigli a Lotito, autorevole dirigente della Figc”.
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