Napoli e Juventus fanno il vuoto grazie alle altre che arrancano, Lazio stop, Inter pari a fatica, per la Roma è crisi, polemiche Var

Napoli e Juventus fanno il vuoto grazie alle altre che arrancano, Lazio stop, Inter pari a fatica, per la Roma è crisi, polemiche Var

Ormai non ci sono più dubbi: l’affaire scudetto si avvia a diventare una contesa a due perché Napoli e Juventus hanno preso il volo rispetto alle altre ipotetiche inseguitrici che non riescono più a reggere il loro ritmo, palesando un divario che comincia ad apparire difficilmente colmabile.

Il Napoli prosegue la sua marcia ribaltando lo svantaggio iniziale grazie soprattutto ad una doppietta del ritrovato Mertens,  fra non poche polemiche in casa Bologna per un rigore dato con eccessiva larghezza ed un altro non ritenuto tale; comunque, al di là di qualche aiuto indiretto, la squadra di Sarri ha dimostrato di esserci, rispondendo appieno alla Juve che nell’anticipo di sabato, vincendo a Verona col Chievo, l’aveva momentaneamente scavalcata.

Ma anche la Juve, per certi versi, ha beneficiato delle decisioni arbitrali, perché è riuscita ad  espugnare la fitta rete difensiva scaligera solo dopo la doppia, peraltro sacrosanta, espulsione di due avversari; in 9 contro 11 la disparità di forze, numeriche e tecniche, si è fatta sentire e si è confermata con un 2-0 finale che ha, in ogni caso, soddisfatto Allegri per rimanere a ridosso del Napoli.

Per Napoli e Juve considerato il misero punticino che li distanzia è vitale non perdere colpi con nessuno e continuare il braccio di ferro fra di loro, ignorando le inseguitrici che ansimano.

Persino la Lazio, la squadra più in forma, complice anche un gol da annullare non visto da nessuno, viene  battuta a S. Siro dopo una serie di otto partite consecutive fra campionato e coppe, portandosi a -10 dalla Juve; acclarata la mega svista arbitrale, Var compreso, che indubbiamente ha influito sul 2-1 finale, va, comunque, riconosciuto al Milan il merito del successo conquistato, finalmente, con buone espressioni di gioco che non si vedevano da tempo a conferma, terzo successo consecutivo,  che la squadra è in ripresa. La Lazio, nel cercare affannosamente il pareggio, ha risentito dell’assenza di Immobile ma è nel complesso generale che ha deluso. Mercoledi le due squadre ripeteranno l’incontro, per l’andata delle semifinali di Coppa Italia, e questa sarà l’occasione per entrambe per alcune conferme.

Continua  a perdere colpi l’Inter che inanella il quarto pareggio consecutivo e continua a non conoscere più il sapore della vittoria dal 3 dicembre scorso; ormai è una serie negativa quella che ha fatto precipitare l’undici di Spalletti al quarto posto in classifica incastrato fra le due romane che, fortunatamente, hanno perso entrambe. All’Inter neppure il vantaggio su autorete è bastato per vincere con la matricola Spal e, dopo quest’ennesima fermata, i numeri sono impietosi: in tutte le competizioni i tre punti non arrivano da ben nove partite  (6 pari e 3 sconfitte) nelle quali l’attacco si è manifestato con sole quattro reti con Icardi in gol solo due volte nelle ultime 7 di serie A;  per fortuna che la difesa ha tenuto discretamente incassando solo 8 reti, e pensare che a fine novembre l’Inter era data quale terza incomoda per lo scudetto…

Male anche per la Roma, anzi peggio, visto che vincendo con la Sampdoria avrebbe potuto riacciuffare i nerazzurri al quarto posto, ma, oltre a perdere, ha confermato una paurosa crisi di gioco, sbagliando pure un rigore, in una perdurante cornice di polemiche per la campagna vendite finalizzata al riassetto del bilancio. Società, squadra e allenatore, alla fine tutti contestati dopo la seconda sconfitta consecutiva casalinga.  Per i lupi giallorossi son tornati i tempi cupi.

Fra le squadre in risalita verso il sestetto di testa troviamo un’Atalanta che, seppure imbottita di riserve, va a vincere con una tripletta in casa di un Sassuolo e una splendida Udinese che coglie, a Genova, la quinta vittoria nelle ultime sette trasferte, diventando, così, la bestia nera delle squadre di casa.

Mentre non c’è nessuna sorpresa per il Torino che, con tre colpi abbatte il Benevento affondato già alla fine del primo tempo, complice anche l’espulsione del proprio portiere,  il risultato più sensazionale della giornata arriva da Firenze dove il derelitto Verona rifila un incredibile poker ad una inesistente Fiorentina, tornando a vincere sonoramente dopo ben quattro sconfitte consecutive.

Il pareggio (1-1) fra  Crotone e Cagliari è un altro dei risultati influenzati dal Var proprio in zona recupero quando i padroni di casa, andati nuovamente in vantaggio, si sono visti annullare una rete che tutti i replay hanno poi  confermato come regolare, tranne che per il direttore di gara.

Ora, dovremo abituarci anche alle polemiche scaturite dalle (non) decisioni degli arbitri e/o del Var che, prima o poi, toccano tutte le squadre.

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