
Prodotti congelati ma non correttamente segnalati sul menu, dove quindi apparivano come freschi. Anche il grande chef Antonino Cannavacciuolo finisce sotto la scure dei Nas. A Torino infatti, come riportano alcuni quotidiani, i carabinieri hanno effettuato un controllo al “Cannavacciuolo Bistrot Torino”, il nuovo locale che uno dei quattro giudici di MasterChef ha aperto lo scorso luglio nel capoluogo piemontese. La verifica nel locale aperto nella zona Gran Madre di Torino ha portato alla denuncia per frode in commercio per il direttore della ristorazione del bistrot, e per la moglie dello chef stellato, responsabile della società, a cui fa capo la catena di ristoranti dello chef. Nessun pericolo per la salute comunque, i prodotti erano sottoposti regolarmente alla catena del freddo.
“Va bene che ci siano delle regole, ma applicarle in questo modo è assurdo. Si parla tanto delle difficoltà che gli imprenditori sopportano per lavorare in Italia, in qualsiasi settore. Ecco: storie come questa fanno venire voglia di andarsene da un’altra parte”, ha replicato lo chef in un’intervista a La Stampa: “Abbiamo sbagliato, c’è poco da discutere, ma non l’abbiamo certo fatto in malafede. D’ora in avanti un asterisco lo indicherà accanto ad ogni piatto. Fine della storia”. Un’ulteriore multa al locale da 1.500 euro è stata comminata per carenze nella tracciabilità di alcune materie prime.
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