
La Commissione nazionale Elettorale del Venezuela ha annunciato che hanno partecipato al voto per elezione della Assemblea nazionale Costituente, oltre 8 milioni di persone, ovvero il 41,5% degli aventi diritto. Ma l’opposizione, che non ha partecipato al voto, sostiene che i dati sono contraffatti e ha sostenuto che solo il 12% dell’elettorato, poco più di 2 milioni di persone, si sono recati alle urne. Intanto il presidente Nicolas Maduro, che ha fortemente voluto l’Assemblea Costituente che dovrà cambiare la Costituzione, esulta e parla di “voto più importante mai tenuto nei 18 anni di storia della rivoluzione”. La giornata di votazione è stata segnata da proteste continue che hanno causato la morte almeno di 8 persone.
Dopo aver esultato per la consultazione che secondo Maduro “è stata la più importante della rivoluzione chavista”, il presidente venezuelano ha avvertito che nelle prossime ore “revocherà l’immunità parlamentare a chi va tolta” e agirà insieme alla Procura generale “contro la borghesia parassita” per risolvere la crisi economica del paese. Maduro ha attaccato anche i canali televisivi privati venezuelani accusandoli di aver “censurato le elezioni”, chiedendo al ministero dell’informazione l’apertura di una indagine: “Siamo di nuovo in battaglia contro le menzogne della televisione”, ha detto. Diosdado Cabello, numero due del partito di governo in Venezuela, ha detto che le elezioni svoltesi domenica per l’Assemblea costituente hanno raggiunto un “livello record” di partecipazione, segnando una “grande vittoria popolare”.
L’ambasciatrice americana all’Onu, Nikki Haley, ha definito le elezioni dell’Assemblea Costituente in Venezuela “una vergogna” e “un altro passo verso la dittatura”; e ha espresso la sua condanna per quello che ha definito “l’esecutivo illegittimo” del Paese. Su Twitter Haley ha detto che gli Usa non accetteranno i tentativi di Nicolas Maduro di riscrivere la Costituzione: “Il vergognoso voto di Maduro è un altro passo verso la dittatura. Gli Usa non accettano un governo illegittimo. Il popolo e la democrazia in Venezuela prevarranno”.
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