Lavoro, se divorzi devi dire addio allo stipendio: i dati sono tragici | La vita privata ti rovina la professione
Se divorzi sei obbligato a dire definitivamente addio alla carriera lavorativa. Uno dei casi in cui la vita privata interferisce con quella professionale.
Inutile negare che la vita privata in una qualche misura influisce sempre sulla carriera professionale. Prendiamo ad esempio i casi in cui si vivano momenti di particolare tensione in famiglia, il malessere che se ne genera influenza inevitabilmente il rendimento sul lavoro.
Ma quelli che forse in pochi considerano è quanto una separazione possa influenzare sulla vita professionale. Uno studio ci dimostra che divorziare diminuisce lo stipendio, a pensarci sembra quasi assurdo, ma è proprio così.
Lo chiamano effetto divorzio e forze nessuno lo aveva preso in considerazione, oppure la tendenza è quella di guadagnare di mono quando un matrimonio finisce. Ma prima che vi lasciate andare a facili ironie vi vorremmo spiegare la motivazione. Questa riduzione di guadagni interesserebbe tanto gli uomini quanto le donne.
In media lo stipendio di un divorziato è più basso del 17%. A dircelo una ricerca da Federal Reserve Bank, la quale chiarisce come, tutto questo potrebbe essere spiegato in numerosi modi. Scopriamo allora quali sono gli elementi ad incidere su tale riduzione, è quasi sorprendente.
Un taglio netto
Lo studio è stato svolto su un gruppo di lavoratori statunitensi. Sembra che dopo il divorzio l’aspetto economico di gran parte di coloro che sono stati coinvolti in un divorzio subisce un notevole scossone. Questo lo si dovrebbe a un netto aumento del costo della vita, dato dall’impossibilità di condividere le spese con un’altra persona.
Quello che ci si chiede è se questa riduzione del reddito registrata negli Stati Uniti valga anche in Italia e o solo negli Stati Uniti. In linea generale poi, questa tendenza al ribasso colpirebbe maggiormente gli uomini rispetto alle donne con un 37,9%, rispetto al 29,5%. Curioso sapere poi, che per gli uomini l’età peggiore per divorziare è a 65 anni, per gli uomini a 28 anni.
Le motivazioni
Ma perchè succede tutto questo? In fondo proprio ciò è quello che tutti vogliono sapere. In realtà le vere motivazioni non si conoscono in maniera precisa. L’economista Guillaume Vandenbroucke cerca di dare una spiegazione a tutto questo.
Le motivazioni sarebbero da ricercare in un radicale cambiamento nello stile di vita di chi divorzia. Insomma, in alcuni casi il divorzio potrebbe anche essere una liberazione, ma per il conto in banca diventa un vero e proprio salasso.