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Colloquio di lavoro, 3 test che fanno a tua insaputa: nei primi minuti hanno già deciso tutto

Colloquio di lavoro - Depositphotos - JobsNews.it
Colloquio di lavoro – Depositphotos – JobsNews.it

Durante un colloquio di lavoro i recruiter fanno a tua insaputa tre test: ecco quali sono.

Quello del colloquio di lavoro è un momento estremamente importante, con l’esito finale che può essere deciso da tantissimi fattori diversi.

Quando si è impegnati con un incontro conoscitivo presso una nuova azienda fondamentale è cercare di fare una ottima prima impressione, ma nel corso del colloquio i recruiter possono sottoporci a nostra insaputa anche ad alcuni test.

Si sta parlando nello specifico di tre prove, che se superate nel migliore dei modi ci possono garantire un pronto ingresso all’interno dell’azienda presso la quale ci si è candidati.

Ecco dunque qui di seguito quali sono i tre test cui ci si può trovare sottoposti durante un colloquio di lavoro.

Colloquio di lavoro: come viene messo alla prova un candidato

Se ci si ritrova ad un colloquio di lavoro vuol dire prima di tutto che si è riusciti a fare una buona impressione sull’azienda e sui recruiter attraverso il proprio curriculum e la propria lettera di presentazione. Ciò però ovviamente non basta, con il candidato che deve passare da lì altre prove che mirano a mettere alla prova le cosiddette soft skills.

Un esempio calzante in tal senso è quello dell’azienda Xero Australia, con l’amministratore delegato Trent Innes che ha spiegato il proprio modo di mettere alla prova i candidati nel corso di un’intervista al Mirror: non appena il candidato arriva al colloquio Innes lo accompagna in una sorta di tour della struttura fino alla cucina, offrendogli alla fine una tazza di caffè. Il candidato porta dunque con sé la tazza di caffè fino all’ufficio in cui si tiene il colloquio vero e proprio, con la scelta tra lasciare la tazza nell’ufficio o al contrario riportarla in cucina che viene osservata con attenzione dal recruiter: se il candidato dà importanza all’ordine in azienda riporterà la tazza in cucina, facendo di conseguenza una buona impressione.

Colloquio di lavoro - Depositphotos - JobsNews.it
Colloquio di lavoro – Depositphotos – JobsNews.it

Colloquio di lavoro: i test dei recruiter

Nel corso di un colloquio di lavoro i candidati possono essere però sottoposti anche a dei veri e propri test psicoattitudinali, utili per cercare di farsi un’idea del carattere e della personalità della persona valutata. Un primo test è il Big Five, che consiste nella compilazione di un questionario che serve a definire maggiormente caratteristiche come ad esempio la stabilità dal punto di vista emotivo e l’apertura mentale.

Il secondo è il GAT-2, che serve a valutare le abilità di tipo logico e di adattamento, mentre il terzo è l’SJT (Situational Judgement Test), un test che punta a verificare il modo di comportarsi del candidato di fronte ad un problema specifico.