Assunzioni donne, nel 2024 non c’è speranza: eliminato ogni incentivo | Il contratto ora è davvero per poche
Con il 2024 il governo Meloni ha ridotto piuttosto drasticamente gli incentivi per l’assunzione di giovani e donne. Qualcosa però è rimasto.
Il 2024 si apre con un drastico ridimensionamento delle agevolazioni per l’assunzione di giovani e donne. Se il 2023 aveva ampliato le incentivazioni, il nuovo anno cancella, con un tratto di penna, alcune delle più rilevanti, e ripristina in altri casi le versioni precedenti dei bonus.
Ad essere eliminato, ad esempio, è il cosiddetto “bonus neet“. Si trattava di un incentivo a favore dell’occupazione giovanile, dedicato in particolare agli under 30 che né studiano né lavorano, regolarmente iscritti al Programma operativo nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani”.
Il bonus corrispondeva al 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, corrisposto per 12 mesi. Viene invece riportato ai vecchi valori l’incentivo occupazione giovani under 36. Esso non varrà più, infatti, per i minori di 36 anni, ma solo per gli under 30 mai occupati in precedenza.
Inoltre, la decontribuzione passa dal 100% per 36 mesi al 50%, per la stessa durata temporale. Lo stesso destino, ossia il ritorno ad una versione precedente, tocca all’Incentivo occupazione per donne svantaggiate. Anche in tal caso, la decontribuzione passa dal 100% per 18 mesi – per un massimo annuo pari a 8.000 € – al solo 50%.
Gli incentivi per l’occupazione femminile
Ricordiamo che per ottenere tale incentivazione le lavoratrici debbono avere alcune precise caratteristiche: essere over 50 e disoccupate; inoccupate in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali UE; disoccupate da almeno 6 mesi in settori con forte disparità di genere; disoccupate da almeno 24 mesi.
In tutto questo ridursi di opportunità, il governo ha però introdotto un nuovo bonus, in relazione ai nuovi sussidi Supporto per la Formazione e il Lavoro e Assegno di Inclusione. Chi assume personale sotto sussidio sostitutivo del reddito di cittadinanza, è esonerato dal versare il contributo datoriale fino al 60%, nel limite di 8.000 € annui per 12 mesi.
Esonero assunzione donne vittime di violenza
L’unico bonus per il lavoro femminile che rimane in vigore così com’è, anche per il 2024, è relativo all’esonero contributivo per chi assume donne vittime di violenza. Tale incentivo è stato riconfermato in Legge di Bilancio.
L’esonero del versamento contributivo è riconosciuto per il triennio 2024-2026 con il limite annuo massimo di 8.000 €. Se il contratto di assunzione è a tempo determinato, l’esonero ha la durata massima di 12 mesi; se esso si trasforma in tempo indeterminato, l’esonero prosegue sino al diciottesimo mese; se l’assunzione scatta subito a tempo indeterminato, l’esonero ha la durata totale di 24 mesi.