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Bonus mamme non arriva, la busta paga è più magra che mai: per sbloccarlo c’è una sola possibilità

Bonus mamme lavoratrici
Mamma lavoratrice preoccupata – StockAdobe – jobsnews.it

Da gennaio molte lavoratrici con almeno due figli hanno un incentivo economico. Ma perché in busta paga non c’è? Scopriamolo assieme.

Dal 1 gennaio scorso è entrato in vigore un incentivo economico per le madri con più figli, così come previsto dalla Legge di Bilancio 2024.

Il bonus consiste, per le lavoratrici, in una busta paga più ricca. Questo grazie alla totale decontribuzione a carico della lavoratrice, sino ad un tetto massimo annuo di 3.000 €. Ricordiamo che la quota parte di contribuzione a carico dei lavoratori è pari, a regime, al 9,19% dell’imponibile previdenziale. Una quota però che negli ultimi anni si è già ridotta parecchio, grazie allo sgravio contribuito del 6%/7% sancito dal Decreto Lavoro del 2023.

A conti fatti, rimane pertanto un’agevolazione economica ridotta, limitata cioè a poco più del 2%/3%. Ma quali sono i requisiti precisi che le mamme lavoratrici debbono possedere per ottenere il bonus? E come debbono fare per ottenerlo?

Va detto innanzitutto che le agevolazioni in realtà sono due: una per le madri con almeno tre figli, di cui uno con meno di 18 anni, valida dal 2024 al 2026 e comunque non oltre il diciottesimo compleanno del figlio più piccolo; l’altra per le madri con due figli, a patto che il minore dei due abbia meno di 10 anni, valida per l’anno in corso e comunque non oltre il decimo compleanno del figlio minore.

Il bonus mamme in busta paga

Gli importi lordi in più, riconosciuti in busta paga, come accennato, si limiteranno semplicemente a un incremento pari al 2,19% per i redditi annui tra i 25.000 € ed i 35.000 €, e al 3,19% per i redditi inferiori a 25.000 €.

Ciò significa, a conti fatti, per uno stipendio medio di circa 1.200 € mensili, vedersi accreditare in più un importo pari a poco più di 25 € lordi. Cifra che, ovviamente, sale, al salire del valore della busta paga.

Incentivi mamme 2024
Madre lavoratrice in smart working – StockAdobe – jobsnews.it

Che fine ha fatto l’incentivo?

La domanda però che tutte le madri lavoratrici – i cui requisiti rispondono perfettamente a quelli richiesti dal bonus – si son fatte è però la seguente: perché nella busta paga di gennaio non v’è stato alcun incremento di stipendio?

Il motivo è presto detto, dal momento che la lavoratrice non deve presentare alcuna richiesta, essendo un automatismo predisposto dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. Ed è infatti proprio l’INPS la responsabile della mancata erogazione del bonus già a gennaio, in quanto l’istituto non ha ancora emanato l’apposita circolare con le indicazioni operative per i consulenti del lavoro. Ma niente paura, gli importi dovuti saranno riconosciuti quanto prima, con tutti gli eventuali arretrati spettanti.