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Assegno di Inclusione, escluso il 30% delle famiglie: modifica la domanda prima che sia troppo tardi

Inps - fonte_depositphotos - jobsnews.it
Inps – fonte_depositphotos – jobsnews.it

Il 30% delle famiglie che hanno fatto domanda si sono viste rifiutare l’Assegno di Inclusione. Procedi subito con la modifica della domanda. 

L’Italia intera sta prendendo confidenza con quella che è la nuova misura di sostegno al reddito prevista da questo 2024 in poi. Mentre fino allo scorso anno di parlava di Reddito di Cittadinanza, ora si parla di Assegno di Inclusione.

Il caro e ormai vecchio RDC è stato mandato in pensione. Congedato senza avere la possibilità di opporsi alla decisione dal premier Giorgia Meloni, che non lo riteneva più adatto alla sua Italia. In effetti la misura di sostegno al reddito in questione, aveva mostrato non poche falle negli anni in cui era rimasto in vigore.

Concesso, forse, con troppo generosità, aveva fatto sedere comodi tutti coloro che hanno avuto, dal momento in cui la loro domanda era stata accettata, il divano come loro migliore amico. Era il momento di intervenire e spingere gli italiani a scendere dai divani e trovarsi un lavoro.

Ma per chi non può lavorare? In linea teorica ci sarebbe l’Assegno di Inclusione, peccato che, dopo le prime lavorazioni, sono state moltissime le famiglie che si sono viste respinte la domanda. E adesso? Per loro inizia la rincorsa alla soluzione delle problematiche.

Domanda ADI e prime lavorazioni

Dal 18 dicembre 2023 è stata data la possibilità di avanzare la domanda di Assegno di Inclusione. Le domande possono essere compilate o in piena autonomia, ovvero, rivolgendosi a Caf e Patronati. Tutte le domande devono pervenire per via telematica, pena la loro nullità.

Per coloro che hanno presentato domanda tra il 18 dicembre e il 7 gennaio, ci sono già state le lavorazioni e i primi utilizzi della carta. Peccato che quasi il 30% delle famiglie che hanno presentato domanda se la sono vista rifiutare per mancanza del requisito economico,  Una spiegazione che ha dell’assurdo.

Assegno di inclusione - fonte_depositphotos - jobsnews.it
Assegno di inclusione – fonte_depositphotos – jobsnews.it

Come porre rimedio

Se si è tra coloro che si sono visti rifiutare la richiesta di Assegno di Inclusione, una delle poche possibilità che si ha a disposizione è quello di avere l’ISEE corrente. Che ovviamente, dovrà essere inferiore a quello già presentato.

Quindi, in un secondo momento ripete la domanda. Attenzione, questa potrebbe essere accettata solo che la condizione economica è cambiata. Se così non fosse non serve a nulla fare l’ISEE corrente, il risultato della domanda non cambierà. Quindi è possibile intervenire nel caso in cui ci sia un ISEE nuovo da prendere in considerazione.