Home » Pressione fiscale alle stelle, i lavoratori nel 2024 pagheranno molto di più: le cifre mettono i brividi

Pressione fiscale alle stelle, i lavoratori nel 2024 pagheranno molto di più: le cifre mettono i brividi

Pressione fiscale - JobsNews.it
Pressione fiscale – Depositphotos – JobsNews.it

A causa della pressione fiscale i lavoratori pagheranno in questo 2024 molto di più.

Nel corso di questo 2024 i lavoratori saranno costretti a dover fare i conti con diverse difficoltà e problemi.

Uno di questi consiste nella pressione fiscale, che dopo gli incrementi fatti registrare nel corso del 2023 è destinata a salire ulteriormente anche durante questo 2024.

Ciò si traduce purtroppo in spese di gran lunga maggiori per tutti i lavoratori, che dovranno vedersela con cifre a dir poco spaventose.

Gli italiani pagheranno per via di questa pressione fiscale molto di più, con gli esperti del CGIA (Associazione Artigiani e Piccole Imprese) che hanno voluto fare maggior luce su tale problematica.

Pressione fiscale: i costi

Nel corso del 2023 la pressione fiscale era salita di circa cinque punti percentuali, e secondo gli esperti è ora arrivata al 47%. Nello specifico, secondo la CGIA nel 2023 la pressione fiscale era arrivata al 47,4%, cinque punti percentuali in più rispetto al 42,5% del 2022. I commercialisti dell’associazioni hanno però voluto fornire anche altri tipi di spunti come ad esempio quello relativo al calo della percentuale del prelievo fiscale, che è sceso dello 0,2% rispetto all’anno prima.

La buona notizia per questo 2024 dovrebbe dunque consistere nel calo del peso complessivo delle tasse, anche se tale fattore non va poi ad incidere più di tanto sulla situazione economica e finanziaria degli italiani a causa dei rincari che hanno fatto lievitare il prezzo praticamente di qualsiasi cosa. Ciò vale ad esempio non solo per la classica spesa al supermercato ma anche per tanti altri settori e ambiti. Ciò su cui va a pesare la pressione fiscale è ad esempio il discorso bollette come la TARI, e cioè la tassa dei rifiuti, con i rincari che sono destinati a costituire un vero e proprio peso per gli italiani anche nel corso del 2024.

Pressione fiscale - JobsNews.it
Pressione fiscale – Depositphotos – JobsNews.it

I rincari

La pressione fiscale effettiva sembra andare incontro ad un calo, ma la percezione di ciò viene inevitabilmente alterata dai continui rincari in atto. Stando a quanto riferito dal MEF, vi sarebbero circa 83,6 miliardi di gap in tasse, con la tipologia maggiormente evasa che corrisponde per la precisione all’Irpef. Secondo il MEF i lavoratori autonomi versano dunque soltanto un terzo dell’Irpef dovuto, anche se la CGIA definisce tali calcoli non propriamente attendibili.

Tornando a quanto potrà verificarsi durante il 2024, gli italiani dovranno purtroppo fare i conti con molta probabilità con numerosi rincari. Tra i settori maggiormente destinati agli aumenti vi è ad esempio quello alimentare, ma lo stesso discorso vale anche per benzina e carburante, il che si va a ripercuotere sull’ambito dei trasporti pubblici e privati.