Coronavirus. 7 luglio. 138 nuovi casi e 30 decessi. Usa, Brasile e India sempre più nel dramma. Bolsonaro positivo. Speranza blocca i voli dal Bangladesh

Coronavirus. 7 luglio. 138 nuovi casi e 30 decessi. Usa, Brasile e India sempre più nel dramma. Bolsonaro positivo. Speranza blocca i voli dal Bangladesh

Nelle ultime 24 ore in Italia si sono registrati 138 nuovi casi di Covid-19, per un totale di 241.956 casi dall’inizio dell’epidemia. Sono 30 i pazienti deceduti in Italia nelle ultime 24 ore per o con coronavirus. Il totale dei morti dall’inizio dell’epidemia sale così a 34.899. La notizia emerge dal bollettino pubblicato sul sito del ministero della Salute, che raccoglie anche i dati aggregati delle Regioni e dell’Istituto Superiore di Sanità. Le persone guarite dal coronavirus in Italia sono 574, per un totale di 192.815 dall’inizio del contagio.

La situazione sempre più drammatica di Usa, Brasile e India. Il presidente Bolsonaro positivo al virus

Gli Stati Uniti hanno registrato 44.953 nuovi casi di coronavirus e 325 vittime nelle ultime 24 ore, secondo l’ultimo bilancio fornito dalla Johns Hopkins University. Il bilancio complessivo delle infezioni nel Paese sale così a quasi tre milioni. In particolare, dall’inizio della pandemia, 2.936.077 persone hanno contratto il Covid-19 negli Stati Uniti: almeno 130.285 i decessi. Il Brasile è attualmente il secondo Paese al mondo più colpito dietro solo agli Stati Uniti. E’ quanto emerge dalle statistiche sulla diffusione del Covid-19 nel mondo fornite dalla Johns Hopkins University. Secondo l’Università di Baltimora, in Brasile si contano 1.623.284 casi confermati e 65.487 decessi dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Il Paese sudamericano per numero di contagi è davanti a India, Russia e Perù, mentre per numero di morti precede Regno Unito, Italia e Messico. Il presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, è risultato positivo al nuovo Covid-19: lo riferisce, in apertura della sua edizione online, il quotidiano A Folha de S. Paulo. In più occasioni, dopo l’inizio della pandemia, il capo di Stato aveva detto che il Covid-19 era “una lieve influenza”. Su queste basi aveva di rado indossato la mascherina protettiva, invitando i governatori degli Stati del Brasile a revocare o alleggerire le misure restrittive e di distanziamento sociale adottate in un’ottica di contenimento del virus. La tesi di Bolsonaro, contestata dall’opposizione e anche negli ambienti scientifici, è sempre stata che i regimi di lockdown rischiavano di danneggiare l’economia in maniera intollerabile. Ancora ad aprile il presidente aveva detto che se fosse stato contagiato non si sarebbe “preoccupato” perché non avrebbe “sentito nulla” e sarebbe stato come avere “una lieve influenza o un raffreddore”.

Speranza sospende i voli dal Bangladesh per una settimana

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha ordinato la sospensione dei voli in arrivo dal Bangladesh in seguito al numero significativo di casi positivi al Covid-19 riscontrati sull’ultimo volo arrivato a Roma da Dacca. Alcuni avevano anche alterazione della temperatura. Disposta una sospensione per una settimana, in accordo con il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, durante la quale si lavorerà a nuove misure cautelative per gli arrivi extra Schengen ed extra Ue. “Non sono ancora terminate le operazioni dei test ma sono già saliti a 21 i passeggeri del volo diretto speciale autorizzato dall’Enac da Dacca (Bangladesh) atterrato ieri nel pomeriggio all’aeroporto di Fiumicino risultati positivi al tampone – ha dichiarato Alessio D’Amato, assessore regionale alla Sanità e responsabile dell’Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio – una vera e propria ‘bomba’ virale che abbiamo disinnescato con tempestività attraverso l’ordinanza del presidente Zingaretti. Bene la sospensione dei voli. A seguito dell’ordinanza regionale – ha aggiunto – tutti i passeggeri del volo sono stati sottoposti al test sierologico, al test molecolare e all’isolamento. È la conferma che non ci sono le condizioni di sicurezza da quella provenienza e bene la sospensione dei voli, ma bisogna valutare attentamente le misure da adottare”. Il blocco dei voli, infatti, come avvenne nelle prime fasi della pandemia con lo stop di quelli dalla Cina, potrebbe dar luogo ad arrivi incontrollati passando da altri paesi. Intanto, la Asl Roma 2 ha fatto un appello alla comunità del Bangladesh nella capitale che verrà diffuso nella loro lingua per recarsi ad eseguire i test per coloro che dal 1 giugno in poi sono tornati dal Paese d’origine.

Oms: non è ancora stato raggiunto il picco della pandemia

“L’epidemia sta accelerando e chiaramente non abbiamo raggiunto l’apice della pandemia”. Ad affermarlo il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, in conferenza stampa a Ginevra. “Ci sono volute 12 settimane – ha proseguito – perché il mondo raggiungesse 400.000 casi di Covid-19. Ma ora, solo durante l’ultimo fine settimana, ci sono stati più di 400.000 casi in tutto il mondo. In tutto contiamo 11,4 milioni di casi e oltre 535.000 vite perse. Anche se il numero di morti sembra essersi stabilizzato a livello globale, alcuni paesi hanno fatto progressi significativi nella riduzione del numero di decessi, mentre in altri paesi questi sono ancora in aumento. Laddove si sono registrati progressi, i paesi hanno attuato azioni mirate nei confronti dei gruppi più vulnerabili, ad esempio le persone che vivono in strutture di assistenza a lungo termine”.

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