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TFR, passa la nuova legge: da ora il tuo capo lo mette direttamente qui | Apri subito il nuovo fondo o perdi tutto

TFR, se non hai un fondo, perdi tutti – Depositphotos – JobsNews.it

Passata la nuova Legge che riguarda il TFR. Il datore di lavoro, adesso, lo metterà qui: meglio accendere questo fondo per non perdere nulla.

La Legge di Bilancio 2025 ha portato con sé tantissime novità. Alcune di queste erano molto attese da tutti, mentre altre, di cui si parlava già da tanto tempo, non sono affatto viste di buon grado da nessuno. Ebbene sì, avete saputo benissimo e, tra queste ultime, possiamo annoverare, senza timore di essere smentiti, quella riguardante il TFR.

Come ben sapete, il Trattamento di Fine Rapporto non è altro che una cifra maturata durante i propri anni di lavoro e che viene corrisposta, dal proprio datore, quando il contratto di lavoro tra le parti termina per diverse ragioni. Queste possono essere dettate dalla scadenza naturale dello stesso, da un licenziamento o dalle dimissioni del lavoratore.

Il calcolo del TFR è davvero molto semplice. Tutto si basa su quella che è la retribuzione lorda annua. Ogni anno viene messo da parte circa il 7% che finisce direttamente all’interno del fondo INPS. Tuttavia, questa cifra, ogni anno, subisce un ricalcolo in base a quello che è l’andamento dell’inflazione. in questo modo, il gruzzoletto messo da parte non subisce modifiche.

Resta fermo li, immobile, e nulla può intaccarlo, facendo diminuire il suo valore. I cittadini, quando terminano il proprio lavoro, potranno beneficiare dell’intera somma raccolta durante quel periodo. Ora, però, qualcosa sta cambiando, o meglio è cambiato tutto. Il datore di lavoro mette il TFR in un unico posto e bisogna che i lavoratori aprano un fondo per non perdere quanto versato.

Nuova Legge, nuovi obblighi: se non fai così perdi tutto

La notizia di un cambiamento era nell’aria da tanto tempo. Anzi, possiamo dire che, circa 18 anni fa, il Governo dell’epoca aveva già provato a modificare la normativa riguardante il TFR e ad inserire il ruolo chiave di quello che è stato denominato il “silenzio assenso“. Ora, però, ciò che prima era solo un’idea vagante, è diventata realtà.

Ci troviamo, quindi, di fronte ad un cambiamento epocale che stravolgerà la vita futura dei lavoratori, quando questi andranno in pensione. Con la Nuova Legge si viene obbligati ad aprire un fondo per non perdere quanto messo da parte durante una vita intera a sgobbare. Insomma, non si può fare nulla dato che è stato già tutto deciso.

La nuova Legge ha stravolto tutto: perdi tutti i soldi – Canva – JobsNews.it

TFR: con la nuova Legge Sei obbligato ad aderire ad un fondo

In realtà, questi fondi che non sono altro che fondi pensionistici integrativi, sono stati già introdotti dalla normativa nel corso degli anni. Pensate che chi vi aderisce ha anche la possibilità di andare in pensione dieci anni prima del previsto. Questo meccanismo che si chiama RITA, tuttavia, non ha riscosso il successo sperato, dato che sono pochissimi i lavoratori che vi hanno aderito. Al momento, il TFR viene gestito direttamente dall’azienda o dal Fondo INPS nel caso in cui questa abbia più di 50 dipendenti.

Questo avviene solo nel caso in cui il lavoratore non dichiari di voler immettere il TFR maturato all’interno di un fondo pensionistici di sua scelta. Ora, invece, la normativa stravolge tutto. Ebbene sì, perché, a meno che il dipendente non decida il contrario, il TFR verrà inserito in un fondo pensionistico creato ad hoc dall’azienda. Nel caso in cui dovessero esistere più fondi pensionistici, il TFR viene incluso in quello con maggiori iscritti. La scelta del dipendente va fatta entro sei mesi dalla stipula del contratto. Se non c’è risposta, invece, vale la regola del “silenzio assenso” ed il TFR andrà all’interno del fondo prestabilito.