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Assegno d’invalidità, è partita la circolare dell’Inps: cambia di nuovo tutto | Bisogna solo adeguarsi

INPS invia la nuova circolare: cambia tutto per l’assegno di invalidità – Ansa – JobsNews.it

La circolare INPS è stata appena diramata. È cambiato nuovamente tutto per quanto riguarda l’assegno di invalidità, e ci si può solo adeguare.

L’assegno di invalidità non è altro che una prestazione economica che deve essere richiesta dal diretto interessato (o da chi ne ha la tutela) e che viene erogata in favore di tutti quei cittadini che non hanno capacità lavorativa, oppure nel momento in cui questa sia ridotta a meno di un terzo a causa di problemi fisici o mentali.

L’INPS può riconoscere questo importantissimo aiuto a tutti i cittadini che, dopo gli accertamenti del caso, risultino avere una invalidità tra il 74% ed il 99%. Inoltre, poi, c’é anche un requisito che riguarda l’età. Ebbene sì, avete capito benissimo, perché per poterne beneficiare bisogna trovarsi in un’età compresa tra i 18 ed i 67 anni.

Di norma, si tratta di un assegno che viene erogato mensilmente e che prevede anche la tredicesima mensilità. La somma spettante a ciascun cittadino in queste condizioni è di circa 330 euro, per la precisione 333,33 euro. Dopo la richiesta, questo assegno viene erogato dal primo giorno del mese successivo.

Può capitare, però, che la Commissione medica che ha esaminato il caso specifico possa decidere che l’assegno debba essere retroattivo e, quindi, che il pagamento dello stesso debba partire da una data ben precisa. Ora, però, l’INPS sta stravolgendo completamente tutto, ed ha appena rilasciato un comunicato ufficiale in merito. Non si può far nulla se non adeguarsi a quanto stabilito.

L’INPS ha diramato una nuova circolare sull’assegno di invalidità

Ci sono novità importantissime che riguardano l’assegno di invalidità. L’INPS ha diramato una nuova circolare in merito lo scorso 22 gennaio. Si tratta della circolare n°246, emessa dopo l’intervento netto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Attenzione, però: non si va a modificare la norma circa il processo di richiesta dell’Assegno.

Le novità riguardano, invece, un altro argomento scottante che il Ministero in questione ha voluto chiarire in modo che, in futuro, a partire già da questo mese non ci fossero più incomprensioni. Il nocciolo della questione è il requisito contributivo, necessario per il riconoscimento di questa misura di sostegno al reddito.

Novità per l’assegno di invalidità – Canva – JobsNews.it

Le novità sull’Assegno di invalidità: ci si deve adeguare

Il Ministero è andato a chiarire alcuni aspetti che riguardano l’assegno ordinario di invalidità e la pensione indiretta. Nel primo caso, spetta a quanti, avendo capacità lavorativa ridotta a meno di un terzo, ne fanno richiesta dopo aver comunque lavorato almeno 5 anni nella propria vita ed almeno tre anni nei cinque anni precedenti la richiesta. La pensione indiretta, invece, spetta ai familiare del lavoratore defunto.

Purtroppo, però, oggigiorno capita sempre più spesso che i cittadini non abbiano un lavoro stabile e, pertanto, ci sono momenti in cui si fa ricorso alla partita IVA, altri in cui ci si cimenta in prestazioni occasionali, oltre che ad altre forme di lavoro. Per questo motivo, il Governo ed in particolar modo il Ministero, sono intervenuti al riguardo, facendo chiarezza. In pratica, i lavoratori che dovessero far richiesta di assegno di invalidità, possono cumulare tutti i contributi degli ultimi 5 anni, a qualunque gestione essi appartengano. Insomma, si tratta di un’ottima notizia che in molti stavano attendendo da tempo.