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Licenziamenti no-stop, quasi 200 dipendenti lasciati a casa con una semplice lettera: controlla la cassetta della posta

Licenziamenti - fonte_depositphotos - jobsnews.it
Licenziamenti – fonte_depositphotos – jobsnews.it

200 sono i dipendenti che sono stati lasciati a casa fino a questo momento. Per loro solo una semplicissima lettera. 

Il mercato del lavoro e la crisi economica stanno rendendo la vita piuttosto difficile anche alle grandi aziende. Non è semplice resistere alla stretta fiscale, ma anche all’aumentare dei costi di produzione. In una prospettiva di questo genere ecco che alla fine riesce a sopravvivere solo il più forte, solo chi ha fatto buon viso a cattivo gioco, in che modo? Semplicemente cercando di ridurre i costi.

Per quanto potere e denaro un’azienda possa avere è innegabile che anche le più blasonate stanno avendo non pochi problemi ad affrontare questo momento così delicato. Non sono poche le notizie che ci raccontano di aziende in difficoltà economica, che non assumono o che peggio, finiscono per licenziare i propri dipendenti.

Una storia ormai vecchia, gli appelli dei lavoratori messi in cassa integrazione o licenziati di netto per ridurre le spese è qualcosa che abbiamo già sentito. Quello che forse spaventa e al tempo stesso, fa anche riflettere è che, non si salvano nemmeno i più blasonati.

Questa volta allora, nel baratro di chi deve per forza di cose, dare il ben servito ai suoi dipendenti ci è caduta un’azienda che tutti conosciamo. Una delle più note case di produzione di animazione al mondo.

Una significativa ristrutturazione

La chiamano così, questo è quello che la Pixar dovrà fare e purtroppo richiede il licenziamento di un gran numero di persone. Ben il 14% della forza lavoro generale pagherà il peso della ristrutturazione a cui l’azienda sta andando incontro. 175 saranno i dipendenti che dovranno rimanere a casa.

Ma questo è solo il primo passo di un progetto molto più grande che mira a tornare nelle sale cinematografiche lasciando da parte lo streaming che in questi ultimi anni ha guadagnato terreno, anche grazie al Covid, la pandemia a il lockdown.

Pixar - fonte_depositphotos - jobsnews.it
Pixar – fonte_depositphotos – jobsnews.it

Un indispensabile taglio delle spese

In un primo momento sembrava che non fosse necessario operare dei tagli sul personale per riuscire ad affrontare il cambiamento. Ma di recente questo progetto totalmente nuovo ha fatto in modo che la prospettiva cambiasse. Proprio in questa ottica il licenziamento è stato indispensabile.

Ad annunciare tutto questo il presidente Pixar Jim Morris, che si è detto molto dispiaciuto della politica che hanno dovuto utilizzare, sottolineando che comunque, spera che le strada dell’azienda e del personale che ha subito il taglio, prima o poi si incroci di nuovo.