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Pensione per chi non lavora, l’INPS ha una risposta per tutti: così ti assicuri un futuro tranquillo

Pensione per chi non lavora - Depositphotos - JobsNews.it
Pensione per chi non lavora – Depositphotos – JobsNews.it

La risposta dell’INPS in merito alla questione della pensione per coloro che non lavorano.

L’INPS ha dato risposte significative per quanto riguarda la delicata questione della pensione per coloro che non lavorano o che comunque sono soliti svolgere attività che non vengono retribuite.

In questo caso si sta parlando nello specifico delle casalinghe, che all’interno dell’ambito familiare si ritrovano a svolgere un tipo di attività privo di retribuzione, e della cosiddetta pensione casalinghe.

Si tratta di un tipo di pensione non obbligatoria, un fondo cui possono però iscriversi anche altri tipi di lavoratori part-time (non solo donne ma anche uomini) che non riescono a vedersi riconosciuta una pensione minima.

Ecco dunque qui di seguito tutte le informazioni più importanti per quanto riguarda la pensione casalinghe, dai requisiti necessari per poterla ottenere fino ai soggetti che ne possono beneficiare.

Pensione per le casalinghe: i requisiti per poterla ottenere

Il Fondo Casalinghe è noto anche con il nome di Fondo di previdenza per le persone che svolgono lavori di cura non retribuiti derivanti da responsabilità familiari, ed è riservato nello specifico a tutte le persone di entrambi i sessi tra i 16 e i 65 anni di età. Un requisito indispensabile per potersi veder riconosciuta la pensione casalinghe consiste nel versamento dei contributi per almeno cinque anni con un importo equivalente a 310 euro l’anno e ad almeno 26 euro al mese. La pensione casalinghe può essere principalmente di due tipi: la pensione di vecchiaia che viene conferita a chi ha compiuto 65 anni o a chi ha almeno 57 anni e che non ha versato contributi a sufficienza per la maturazione di un assegno di tipo previdenziale e la pensione di invalidità, che viene invece riconosciuta a chi è portatore di inabilità per lo svolgimento di un qualsiasi tipo di lavoro.

La Pensione Casalinghe spetta quindi a tutti coloro che non risultano essere titolari di pensione o che non hanno un’attività lavorativa autonoma o dipendente, senza dimenticare coloro che svolgono un lavoro part time ma che non raggiungono un livello di contribuzione tale da far maturare un assegno previdenziale. La domanda per la richiesta può essere inoltrata da tutti coloro che si trovano tra i 16 e i 65 anni di età che si ritrovano con i requisiti sopra elencati, con la domanda stessa che viene accettata in automatico.

Pensione per chi non lavora - Depositphotos - JobsNews.it
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La pensione per le casalinghe con e senza contributi

Per ottenere la Pensione Casalinghe con cinque anni di contributi bisogna essere in possesso di una certificazione di inabilità nel caso della pensione di inabilità ed avere 57 o 65 anni in aggiunta a versamenti a sufficienza per un assegno previdenziale uguale ad 1,2 volte l’assegno sociale.

La Pensione Casalinghe si può però ottenere anche senza aver versato alcun contributo. In casi come questo si parla però più precisamente della cosiddetta pensione sociale, che viene riconosciuta nello specifico a tutti coloro che hanno almeno 67 anni, cittadinanza italiana o cittadinanza europea e iscrizione all’anagrafe del Comune di residenza, residenza continuativa in Italia da almeno 10 anni e un reddito di entità inferiore rispetto alla soglia indicata annualmente da parte dello Stato. Per questo 2024 la pensione sociale risulta essere per la precisione di 468 euro, erogati per un arco di tempo di tredici mensilità.