Hai un parente anziano? Lo Stato ti paga lo stipendio e non solo: tutti questi vantaggi ti spettano di diritto
In caso si abbia un parente anziano lo Stato può pagarti lo stipendio.
Pronta ad essere lanciata la cosiddetta riforma caregiver. Con il d.lgs. n. 29 del 15 marzo 2024 è stato introdotto il decreto anziani, con cui si punta a dare sostegno a tutte quelle persone che si trovano in età più avanzata.
In particolare ci si sta riferendo in particolare anche e soprattutto a coloro che sono soliti prestare attenzione alle persone più anziane e meno autosufficienti, e cioè i caregiver.
Per questi ultimi è riconosciuto un bonus che arriva anche fino a 850 euro, accompagnato da tutele di vario tipo.
Ecco dunque in cosa consiste il bonus che viene garantito dalla riforma dei caregiver.
Parente anziano: ecco chi sono i caregiver
Per i caregiver familiari sono in arrivo tutele e diritti. Tra questi vi è in primo piano il reinserimento nel mondo del lavoro e la possibilità di qualificarsi come OSS (operatore socio sanitario). La figura del caregiver viene descritta nello specifico dall’articolo 1, comma 255 della legge n. 205 del 27 dicembre 2017: con il termine caregiver si sta ad indicare per la precisione colui che si prende cura delle persone anziane.
L’anziano deve essere riconosciuto come invalido o comunque non autosufficiente, e deve essere legato alla persona che lo assiste da un determinato grado di parentela: il caregiver può essere nello specifico un coniuge, un familiare o affine entro il secondo grado, o anche un familiare di terzo grado in assenza dei genitori o anche del coniuge.
Il Piano assistenziale
La riforma caregiver punta dunque a tutelare non soltanto le persone anziane e non autosufficienti ma anche per l’appunto i caregiver. Per le loro attività di assistenza agli anziani a questi ultimi viene riconosciuto un valore sociale ed economico. Tutti i tipi di sostegni che possono essere conferiti ai caregiver vengono comunque in ogni caso definiti con estrema chiarezza nel cosiddetto Piano assistenziale individualizzato (PAI).
Come stabilito dal comma 4 dell’articolo 9 del Decreto Anziani il caregiver ha la possibilità di poter partecipare alla valutazione multidimensionale non autosufficiente, e può avere anche un ruolo decisionale importante per quanto riguarda le misure e i sostegni che possono servire alla persona anziana o non autosufficiente. A patto che vi sia il consenso dell’anziano, il caregiver può ricevere informazioni in merito ai bisogni assistenziali e alle cure necessarie oltre che a tutte le altre eventuali problematiche che possono riguardare da vicino la persona assistita, senza dimenticare infine tutte le opportunità che possono essere utili nelle attività di cura e di sostegno.