Assegno Unico, lo Stato gli dà un taglio clamoroso: queste famiglie perderanno 175 euro | Occhio alla lista
Brutte notizie per le famiglie italiane per quanto riguarda l’Assegno Unico.
Per tutte le famiglie italiane sono in arrivo notizie non propriamente positive per quanto riguarda l’Assegno Unico.
Per le famiglie che non hanno ancora provveduto al rinnovamento dell’ISEE sono infatti previsti meno soldi, con il termine ultimo per tale rinnovo che si avvicina ormai sempre di più.
Il rinnovo dell’ISEE per le famiglie che percepiscono l’Assegno Unico Universale (AUU) per figlia carico è un passaggio praticamente obbligatorio e serve ad evitare un abbassamento degli importi.
In questo caso si parla di ben 175 euro in meno per ciascun figlio, una somma che in determinate situazioni può anche salire ulteriormente.
Assegno Unico Universale: cosa fare per evitare il taglio
L’Assegno Unico Universale per figli a carico viene conferito alle famiglie da marzo a febbraio dell’anno seguente: poiché il pagamento viene rinnovato automaticamente non occorre l’invio di un’altra domanda, anche se allo stesso tempo è necessaria la richiesta di un nuovo ISEE. A partire dal mese di marzo scatta di conseguenza un nuovo periodo per il conferimento dell’Assegno Unico: le famiglie italiane devono dunque aver ricevuto entro il 29 febbraio l’ISEE aggiornato al 2024.
Per il rilascio rapido dell’attestazione ISEE basta ricorrere al servizio precompilato che è disponibile sul sito dell’INPS, mentre potrebbe volerci un po’ più tempo nel caso in cui si dovesse rivolgere a caf o a patronati. Quando si riceve l’attestato ISEE non bisogna poi preoccuparsi di fare nulla: l’INPS non ha bisogno di ricevere alcuna comunicazione poiché entra in possesso della nuova attestazione in maniera diretta e automatica dai propri sistemi, calcolando in questo modo l’Assegno Unico da dover erogare per il nuovo periodo.
I rischi di chi non rinnova l’ISEE
Attraverso il messaggio n. 15 del 2024 l’INPS ha voluto evidenziare come in assenza dell’ISEE l’Assegno Unico Universale venga calcolato partendo dal mese di marzo prendendo in considerazione gli importi minimi che sono previsti dalla normativa. Gli importi che vengono percepiti sono i seguenti: 57 euro per il figlio minore, 85,50 euro per il minore di un anno o per i minori di tre anni in caso di tre figli, 17,10 euro per ogni figlio successivo al secondo. Occorre poi precisare come la maggiorazione non viene più riconosciuta nel caso in cui entrambi i genitori percepiscano un reddito. L’importo per quanto riguarda i figli maggiorenni ammonta invece a 28,50 euro.
Tutti coloro che non sono riusciti a rinnovare l’ISEE entro la giornata di giovedì 29 febbraio avranno comunque la possibilità di recuperare quanto perso. Per chi farà richiesta dell’ISEE tra il primo marzo e il 30 giugno 2024 vi sarà in ogni caso un adeguamento degli importi già erogati per il 2024 con decorrenza a partire dal mese di marzo del 2024: in questo caso gli arretrati possono essere pagati in sede di conguaglio.