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Economia italiana, danno irreparabile sui risparmi: 12,5% bruciato per sempre | La colpa è tutta sua

ISTAT e Bankitalia
Calo della ricchezza in Italia – StockAdobe – jobsnews.it

Una nota recente di ISTAT e Banca d’Italia fotografa la ricchezza italiana nel 2022 e ne esce un quadro assai preoccupante. Scopriamo perché.

E’ un appuntamento periodico quello che ISTAT, l’Istituto Nazionale di Statistica e la Banca d’Italia predispongono all’inizio di ogni anno. Anche per il 2024, lo scorso 29 gennaio, è uscita infatti la nota congiunta delle due istituzioni pubbliche, relativa all’andamento della ricchezza dei settori istituzionali in Italia.

La fotografia dello stato dell’arte, se pur retrodatata al 2022, ci da comunque un notevole spaccato della situazione patrimoniale dei principali attori economico-finanziari del nostro paese e – in relazione a quanto è accaduto negli anni precedenti – è possibile individuare tendenze e, eventualmente – se v’è la volontà politica – introdurre i dovuti correttivi attraverso le azioni di governo.

Lo studio analizza la composizione della ricchezza in relazione a quattro distinti soggetti, definiti “istituzionali”: le famiglie, le società non finanziarie, le società finanziarie e le amministrazioni pubbliche.

I dati che ci interessano, e che di seguito commentiamo brevemente, sono quelli relativi al patrimonio, mobiliare ed immobiliare, delle famiglie italiane. Il primo indicatore da considerare è quello dell’incidenza delle attività non finanziarie sul totale delle attività che producono ricchezza per le famiglie italiane, in relazione a quanto succede nel resto d’Europa.

La produzione della ricchezza nelle famiglie italiane

La percentuale complessiva delle attività non finanziarie delle famiglie italiane si attesta, nel 2022, al 55% del totale delle attività produttrici di ricchezza. Stiamo parlando, sostanzialmente, di patrimonio tesaurizzato in immobili, residenziali e non.

Una percentuale che cresce rispetto al 2021 ma che ci vede indietro rispetto ad altri tre paesi europei di punta: Francia, Germania e Spagna. In termini di ricchezza netta pro capite, le nostre famiglie, con una valore di 176 mila euro, si pone addirittura all’ultimo posto in Europa.

Ricchezza delle famiglie
La casa, tipico investimento degli italiani – StockAdobe – jobsnews.it

Il valore della ricchezza in Italia

Il 2022 ha visto il contrarsi delle attività puramente finanziarie, con un calo degli investimenti in risparmio gestito ed in azioni, portando il peso di tale asset a poco più del 15%. In controtendenza, all’interno di un calo generalizzato del patrimonio mobiliare, è invece il rinnovato interesse per i titoli di debito istituzionali.

Ma il dato finale, in sintesi, ci dice qualcosa di preoccupante. Il valore della ricchezza complessiva delle famiglie, mobiliare ed immobiliare, risulta a fine 2022 pari a 10.421 miliardi di euro. Possiamo a questo punto registrare un duplice calo, rispetto al 2021: un decremento nominale, pari al solo 1,7% ed uno – invece – reale, del 12,5%. Una differenza sostanziale, dovuta esclusivamente dall’andamento dei prezzi al consumo, ossia l’inflazione.