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Codice di attività, cos’è e perché è essenziale per la Partita IVA: questo particolare lo devi conoscere assolutamente

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Se non conosci l’importanza di questo codice, prendi subito nota. E’ un elemento essenziale che sposta gli equilibri economici.

Quando si registra o si apre la Partita IVA non tutti sanno che deve essere presente un codice di attività. Tale codice non è altro che un insieme di cifre numeriche che identificano la natura dell’attività economica che viene svolta da un professionista o da un’impresa.

Viene quindi utilizzato dalle diverse autorità fiscali anche per classificare e mettere in diverse categorie le attività economiche presenti in un preciso territorio. Ad esempio, nel nostro Paese il sistema di codici di attività è chiamato come Codice ATECO cioè, attività economiche, e viene utilizzato per solo scopi fisici e fiscali e statistici.

Tale codice viene strutturato in alcune sezioni e sottosezioni che si occupano di diversi settori. Ad esempio all’interno possiamo trovare sia codici per attività commerciali ma anche per quelle manifatturiere.

Ogni impresa quindi deve indicare il codice che meglio rappresenta la propria attività sin dagli albori. Questo quindi viene utilizzato anche per determinare le aliquote fiscali e le varie esenzioni per un determinato settore.

Come ottenere il codice ATECO

Molte sono le istituzioni statistiche che utilizzano questi codici di attività non solo per raccogliere dati economici settoriali ma anche per analizzarli consentendo di avere sempre più informazioni dettagliate in una precisa area geografica.

Alcune licenze e autorizzazioni possono essere richieste solo per determinati settori economici. Ma in molti potrebbero chiedersi come sia possibile poter ottenere il proprio Codice ATECO. Al fine di controllare il tutto in maniera meticolosa ed evitare errori grossolani sarebbe il caso di fare riferimento alla versione più aggiornata di tale classificazione che viene pubblicata dall’Istituto Nazionale di Statistica, ovvero l’ISTAT.

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Il regolamento parla chiaro

Qualora invece si volesse trovare una soluzione alternativa basterebbe solo consultare le guide che vengono fornite dalle varie autorità fiscali per selezionare il codice più accurato a seconda del proprio settore. C’è un particolare che però non tutti conoscono e riguardano i contributi INPS. Infatti, per quanto riguarda la copertura previdenziale, la regola generale richiede l’iscrizione solo ad una cassa delle attività prevalenti e quindi evitare di pagare doppi contributi.

Per ridurre il carico della doppia opzione bisogna presentare la busta paga e ottenere il 24% di contribuzione sull’importo dovuto alla gestione separata INPS. Tutti coloro che sono iscritti alla cassa di categoria devono assolutamente leggere il regolamento per capire come comportarsi in maniera corretta senza incorrere in danni o errori di distrazione.