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Lavoro, in Italia non c’è spazio per le mamme: il numero delle donne che rinunciano è inimmaginabile

Giovane donna incinta che lavora da remoto col suo pc – JobsNews.it

Purtroppo sono sempre di più le donne con i figli a rinunciare al lavoro. Gli ultimi dati statistici sono davvero allarmanti.

Le mamme in Italia, come in altri Paesi d’Europa, si ritrovano a svolgere diversi lavori che possono essere sia a tempo pieno che a tempo parziale. La scelta del lavoro chiaramente dipende da diversi fattori come ad esempio le esigenze familiari, l’educazione e anche le occupazioni disponibili.

Alcune decidono di avviare una propria attività diventando delle imprenditrici o freelance. In questo modo, riescono a gestire il proprio orario e conciliare il tutto con la propria famiglia. Molte sono le donne con figli che svolgono lavori a tempo pieno in diversi settori come la sanità, l’istruzione ma anche la tecnologia e il commercio.

In questo caso riescono a trovare delle soluzioni di flessibilità negli orari o addirittura lavorare da remoto per facilitare la gestione della casa. Tante madri, negli ultimi anni, hanno deciso di dedicarsi sempre di più ad un lavoro a tempo parziale per bilanciare il tutto soprattutto quando i figli sono ancora piccoli e necessitano di un’attenzione precisa.

Diverse donne scelgono di seguire delle professioni creative o artistiche come ad esempio la fotografia o la scrittura in modo da avere una grande flessibilità e un’opportunità di lavorare autonomamente. Ormai, in seguito alla pandemia da COVID-19, lavorare da remoto è spesso la soluzione giusta che porta anche ad una produzione maggiore.

Dalla scuola alle strutture sanitarie

Ed è per questo che sono in tante, in Italia, che riescono a svolgere dei lavori senza doversi spostare dalla propria casa e quindi avere una maggiore serenità. Diverse sono le insegnanti in Italia che, pur avendo dei figli piccoli, riescono, attraverso delle normative ben precise, ad avere riduzioni di orario o richiedere un tempo parziale per garantire le giuste attenzioni.

Tante sono le donne con prole che svolgono dei ruoli nel settore sanitario o dell’assistenza come ad esempio le infermiere o le assistenti sociali. Ormai, siamo quasi nel 2024 e il mondo del commercio online, l’e-commerce, offre sempre più opportunità anche per quelle donne che preferiscono restare a casa e occuparsi di vendere prodotti approfittando delle economia digitale.

Giovani colleghi si confrontano ridendo fra loro in ufficio – JobsNews.it

Dimissioni aumentate rispetto al passato

Purtroppo, gli ultimi dati emersi non sono favorevoli. Infatti, nel 2022 abbiamo assistito ad un aumento del 17,1% rispetto all’anno precedente delle dimissioni convalidate da parte dei lavoratori. Questo numero è aumentato veramente tanto. Uno dei motivi per cui il nostro Paese sia caratterizzato da spopolamento e denatalità è dovuto proprio al fatto che sono tanti i lavori che non danno l’opportunità anche alle donne di poter dedicare il tempo ai figli, alla casa e all’impiego.

Questo dato sembra essere allarmante e si spera che il Governo possa occuparsi, in modo specifico, di questo problema. Purtroppo, sembra che ci sia un settore in Italia dove molti dipendenti sono uomini e stiamo parlando della consulenza finanziaria. Infatti, nel nostro Paese, su cinque consulenti solo uno è donna ovvero il 22,3% del totale degli iscritti all’albo.