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Whistleblowing, previsti fino a 50mila euro di multa se il capo fa questo: per i furbetti è finita

Il Whistleblowing sullo schermo di uno smartphone di una persona
Il Whistleblowing sullo schermo di uno smartphone di una persona – Fonte Depositphotos – JobsNews.it

Non c’è più scampo. Se scoprite il suo intento, siate abili e veloci a riconoscerlo subito. Guai seri per loro.

Il Whistleblowing è un atto ben preciso in cui una persona, spesso un individuo, che si trova all’interno di una organizzazione precisa, può riferire o addirittura denunciare in maniera pubblica dei comportamenti illeciti o non propriamente etici.

Questo termine, se analizzata attentamente, rievocherebbe alla mente una persona che fischierebbe e cioè che si ritrovava a segnalare presunte attività sospette. Chiaramente, ciò può accadere non solo in settori pubblici ma anche in quelli privati.

Spesso, i dipendenti che si ritrovano a scegliere la strada del Whistleblowing lo fanno sia per una questione di sicurezza pubblica ma anche per un rispetto della giustizia e l’auspicio più grande di correggere dei comportamenti sbagliati.

La tra le denunce principali dei Whistleblower emergono anche quelle di riguardanti problemi come frode, discriminazioni, violazioni della sicurezza, corruzione e tante altre cose che sicuramente ledono l’immagine e l’etica della persona.

Le leggi a tutela dei Whistleblower

In alcuni Paesi del mondo, le persone che si trovano a fare questa tipologia di denunce vengono anche protette da alcune leggi al fine di evitare problematiche nel posto in cui lavorano. Ovviamente, la legge in maniera specifica deve preoccuparsi soprattutto di tutelare la riservatezza dell’identità della persona che ha deciso di  fischiare.

In quel caso, quindi, ci sarebbe anche il divieto di licenziamento per la persona che è tutelata dal punto di vista legislativo. Ovviamente, a seconda della Nazione in cui ci si trova essi possono sia segnalare dei comportamenti illeciti attraverso degli indirizzi email dedicati oppure rivolgersi ad agenzie governative che si occupano proprio di raccogliere informazioni in merito a denunce di questo genere.

Whistlebower trascritto su una macchina da scrivere datata
Whistleblower trascritto su una macchina da scrivere datata – Fonte Depositphotos – JobsNews.it

I nuovi obblighi per i datori di lavoro

In questo caso, l’individuo che si ritrova a fare una denuncia di questo genere dimostra, ancora di più, l’integrità della propria persona nei confronti di una società molto spessa propensa alla corruzione. Ora, però, sembra che dal 17 dicembre ci sia una grande novità.

Le aziende private che hanno più di 50 dipendenti dovranno adeguarsi obbligatoriamente al Whistleblowing e quindi, per il datore di lavoro ci saranno alcuni obblighi. Qualora dovessero esserci delle segnalazioni per mobbing ma non solo, anche per molestie, trasferimento, cambio di mansione, trattamento sfavorevole ecc., ci saranno delle ripercussioni. Il decreto evidenzia che se il datore non rispetta alcune di queste regole si ritroverebbe a pagare delle multe che vanno dai 10.000 ai 50.000 €.