Ape Social 2024, come andare in pensione in anticipo nel nuovo anno | Non tutti possono sceglierla: scopri se sei in lista
Nel nuovo anno l’Ape Social aiuterà tutti coloro che andranno in pensione anticipatamente. Purtroppo non tutti ne possono beneficiare, ecco in che modo la si può utilizzare.
Il 2024 sarà l’anno delle pensioni. Si tratta di un argomento molto caldo per quello che riguarda il futuro e il presente del nostro paese. Occorre, in effetti, sottolineare come, le pensioni sia sempre un argomento che tiene banco, molto più del calcio, che come sappiamo, è la tipica chiacchiera da bar.
I pensionati chiedono solo che gli sia riconosciuto il sacrificio fatto negli anni in cui hanno prestato la loro forza lavoro. Questo sarebbe possibile, innanzitutto aumentando gli importi delle pensioni, soffermandoci soprattutto su quelle più basse e che sua data la possibilità di andare in pensione prima, soprattutto per chi ha maturato i contributi sufficienti per poterne beneficiare.
L’età media dei cittadini è aumentata e con lei si è innalzato anche il limite per andare in pensione. Con una vita più lunga, si crede che si abbia le forze per poter lavorare molto più a lungo, ma la realtà è che alcuni lavoro sono oltremodo usuranti, per non essendo inseriti nelle liste di impieghi ritenuti tali.
Ecco che la nuova Legge di Bilancio ha previsto un aiuto importante per chi vorrà accedere alla pensione in anticipo. Vediamolo in maniera specifica.
A chi è riservata l’Ape Sociale
L’Ape Sociale del 2024 offrirà la possibilità di un pensionamento anticipato. Questo si rivolge a tutti coloro che hanno compiuto almeno 63 anni e 5 mesi di età. Il limite è stato innalzato rispetto al 2023, quando l’età per la richiesta di pensione anticipata si fissava a 63 anni.
Si tratta di una sorta di reddito ponte, o almeno così lo hanno definito, che permetterà al pensionando di attendere la soglia dei 67 anni, quando, finalmente, potrà beneficiare del suo assegno pensionistico. La misura è rivolta agli invalidi, caregivers, disoccupati e addetti a lavori gravosi.
Come usufruirne
Per ognuno dei soggetti che può usufruire dell’Ape sociale ci sono delle modalità differente. Per gli invalidi, il riconoscimento dovrebbe avvenire da parte della commissione medica dell’ASL, ma l’invalidità riconosciuta deve essere almeno del 74%. I disoccupati devono aver terminato di percepire la NASPI, ma se non si è beneficiato di tale misura, perchè ci si è licenziati intenzionalmente, allora non si può beneficiare di Ape.
36 anni di contributi, invece, occorrono a chi ha svolto lavori gravosi e quest’ultimi devono essere stati svolti per almeno 7 anni negli ultimi 10. L’importo dell’Ape non supererà i 1500 e nel periodo di transizione fino alla pensione, non si potrà svolgere lavoro dipendente. Si potrà però prestare servizio occasionalmente per un ricavo che non superi i 5000 euro annui.