Home » Quanto guadagnano i detenuti, il compenso è più alto di quanto pensi: incredibile

Quanto guadagnano i detenuti, il compenso è più alto di quanto pensi: incredibile

detenuto - fonte_ depositphotos - jobsnews.it
detenuto – fonte_ depositphotos – jobsnews.it

Quanto guadagnano i detenuti in carcere? Coloro che possono lavorare ricevano degli stipendi le cui somme nessuno se le sarebbe mai aspettate. 

Il sistema italiano, come ci raccontano anche i fatti di cronaca, prevede che i detenuti possano lavorare. Si tratta di una possibilità concessa per via della filosofia che è dietro alle condanne che vengono decise dal giudice. Le carceri italiane sono rieducative. Questo in buona sostanza, vuol dire che, un detenuto, all’interno del carcere dovrebbe essere preparato per tornare all’interno della società e non commettere più gli errori per cui è stato condannato.

Quindi anche lo svolgimento di un qualunque lavoro ha il compito di preparare il detenuto ad essere inserito nuovamente all’interno della società. Inoltre attraverso l’attività svolta potrebbe acquisire conoscenze che prima non aveva.

Ovviamente il lavoro svolto mentre si è in carcere per scontare la propria pena, deve essere retribuito come un qualsiasi altro lavoro. Nonostante questo, come vedremo anche di seguito, la paga non è proprio uguale a quella standard. Sempre dallo stipendio del detenuto, vengono poi, trattenute dallo Stato le somme per le spese di mantenimento del penitenziario, del processo ed eventualmente, se previsto, di risarcimento della vittima.

Ma in soldoni, quanto guadagna un detenuto che lavora in carcere?

Cosa sapere sul lavoro in carcere

A seconda della pena a cui è stato condannato, il detenuto può decidere di lavorare in carcere. In realtà è la stessa legge a prevedere tale possibilità, di dare un lavoro ai detenuti, ovviamente, salvo i casi in cui vi sia una reale impossibilità. Ognuno di coloro che scontando la propria pena, lavoro, può offrire i suoi servizi presso l’amministrazione penitenziaria, soggetti esterni, ovvero lavori di pubblica utilità.

Se per l’amministrazione i detenuti possono svolgere lavori domestici, agricoli o industriali, in genere le occupazioni esterne permettono un maggior ventaglio di possibilità per il detenuto che vuole lavorare. Le aziende che decidono di assumere una persona dal carcere, gode di sgravi fiscali con ben 520 euro di credito di imposta per ogni detenuto assunto.

detenuti che lavorano - fonte_ depositphotos - jobsnews.it
detenuti che lavorano – fonte_ depositphotos – jobsnews.it

Le retribuzioni dei detenuti

La retribuzione dei detenuti dipende dalla tipologia di lavoro che vanno a fare. Per chi lavora alle dirette dipendenze dell’amministrazione penitenziaria è prevista una retribuzione pari ai 2/3 di quella prevista dai contratti collettivi. Invece chi lavora alle dipendenze dei soggetti esterni ha diritto all’intera retribuzione.

Invece per il lavoro di pubblica utilità svolto, è previsto un semplice rimborso spese.