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Mercato libero luce e gas, oltre al danno la beffa: un’intera categoria di lavoratori rischia il posto | Scopri se tocca anche a te

Centrale elettrica illuminata dal sole del pomeriggio – JobsNews.it

Col mercato libero sempre più al centro dell’attenzione, potresti perdere il tuo lavoro. Scopri se rientri nella lista degli sfortunati.

Quando si parla di mercato libero bisogna interpretare questo concetto a seconda del contesto in cui ci si trova. Trattasi soprattutto di un tipo di contesto economico in cui domanda e offerta operano senza grosse restrizioni.

Esso può essere caratterizzato da grande concorrenza in cui tanti venditori ed acquirenti si ritrovano a competere tra loro. I consumatori, nel contesto del mercato libero, hanno la facoltà di scegliere liberamente tra diversi prodotti e servizi che vengono proposti da vari fornitori.

In questo modo, dovrebbe migliorare in modo specifico l’efficienza sul mercato. Nelle economie basate proprio su queste tipologie di mercati, la proprietà privata è vista come un principio fondamentale.

Ed è proprio in questo contesto che, i prezzi dei beni e dei servizi sono determinati dalla forza bilaterale di domanda e offerta. Tutto ciò dovrebbe poi riflettersi nel valore percepito e nelle preferenze dei consumatori.

Le competizioni che nascono con questo mercato

La grande competizione e la libertà di impresa presente in un mercato libero dovrebbero avere un punto focale importante: l’innovazione. Le imprese, infatti, cercano di migliorare i loro prodotti per attirare tanti clienti e restare sempre sul pezzo.

Insomma, questa tipologia di mercato dovrebbe condurre ad una allocazione efficiente delle risorse. Il mercato solo in questo modo può raggiungere un livello ottimale di efficienza. Come sappiamo, dal prossimo anno sarà resa ufficiale l’introduzione a pieno regime del mercato libero di luce e gas.

Tante banconote in euro su cui poggiano presa del termosifone e spina elettrica – JobsNews.it

La Covisian agisce tra le prime in assoluto

Purtroppo, in seguito a questa situazione si prevede un numero eccessivo di licenziamenti nei call center soprattutto nel sud Italia. Come riportato da il messaggero, Covisian ha già messo in cassa integrazione ben 200 addetti ai servizi della clientela.

Questo non ha fatto altro che incrementare uno sciopero ad oltranza. Ormai, i sindacati sono sul piede di guerra ma si spera che ci possano essere delle importanti novità al fine di tutelare i lavoratori e i consumatori. Oltre ai problemi legati al licenziamento, potrebbero essercene altri sul rialzo dei prezzi. Il mercato libero, d’altro canto, richiede una grande attenzione. Bisogna evitare di incorrere in rischi di frode in seguito a promozioni fittizie generate da malfattori con interessi tutt’altro che magnanimi.