Bonifico, la parola killer ti blocca il conto per sempre: soldi persi in un istante | Non usarla mai
Perdi tutti i tuoi soldi in un solo istante, c’è una parola con cui rischi di bloccare il tuo conto per un bonifico, ecco di cosa si tratta.
Negli ultimi anni vi è stato un netto aumento e anche miglioramento, della tecnologia che viene utilizzata in ogni ambito della nostra vita. Anche nei rapporti con le banche, adesso, è possibile gestire tutto online, provvedendo allo svolgimento di specifiche operazioni tramite il proprio dispositivo mobile.
Nonostante siano ancora in molti a non rassegnarsi a tutto questo e a credere che, in fondo, tutta questa tecnologia non giovi affatto alla popolazione intera, quella che viene chiamata digitalizzazione delle banche continua imperterrita ad avanzare.
Attualmente le applicazioni bancarie e gli stessi siti delle banche online, sono diventati molto più sicuri, oltre ad essere semplici da utilizzare. Nonostante ciò la diffidenza continua ad essere molto alta nei confronti dello sviluppo tecnologico. Un sentimento questo, dovuto alla paura di essere vittime di truffe o di provvedimenti specifici.
Nonostante ciò le transazioni bancarie che avvengono online, ad oggi sono divenuta molto più sicure e controllate. Nonostante ciò sembra che sia sufficiente una certa parola inseriti nella causale del bonifico, sembra sia in grado di far bloccare il conto per un mese intero.
Un fatto realmente accaduto
Chi vigila sull’economia e sulle attività finanziarie che ognuno di noi mette in atto, deve anche essere in grado di attuare taluni misure specifiche per la sicurezza dell’intera cittadinanza. Proprio questo ha fatto scattare il controllo nei confronti di un uomo finlandese che ha provveduto a eseguire un bonifico di poco più di 500 euro nei confronti di delle Hama, ovvero delle aree rurali.
Nella causale ha scritto Hama-seminaari, ma quella S così vicina alla a, ha fatto in modo che i sistemi rilessero la parola Hamas, ovvero l’organizzazione terroristica palestinesi di cui tanto si è sentito parlate. Tutto questo è successo semplicemente perchè quelli attraverso i quali vengono svolti i controlli sono sistemi automatici che hanno fatto scattare l’allarme.
Una situazione complessa
Quello che si è ottenuto da tale errore è una situazione piuttosto complessa, con l’uomo che ha avuto il conto bloccato per diversi giorni. Numerosi i tentativi di rivolvere la problematica, con un lavoro che è stato molto lungo e laborioso.
È stato indispensabile che le autorità comprendessero il contesto per sbloccare il conto e far cadere le accuse nei suoi confronti.