Home » Pannelli solari diventano obsoleti, l’Europa cambia idea: questo progetto è rivoluzionario | Ci salverà tutti

Pannelli solari diventano obsoleti, l’Europa cambia idea: questo progetto è rivoluzionario | Ci salverà tutti

Pannelli solari - Depositphotos - JobsNews.it
Pannelli solari – Depositphotos – JobsNews.it

L’Europa cambia idea in merito ai pannelli solari: ecco il nuovo rivoluzionario progetto.

L’Europa ha deciso di mettere in atto un cambiamento radicale per quanto riguarda i pannelli solari.

Da tempo si sta infatti cercando una soluzione alternativa di rilievo e che sia affidabile per quanto riguarda questo ambito, con l’Europa che ha deciso di muoversi con decisione con una nuova tecnologia relativa al programma di transizione energetica.

In particolare si sta ricercando un metodo che possa permettere di mettere da parte la dipendenza dal gas per l’elettricità, con l’Italia così come tanti altri Paesi europei che hanno a che fare ancora oggi con un’enorme dipendenza dagli impianti di gas (da cui proviene circa il 40% della produzione di elettricità).

Ecco dunque a cosa sta puntando di preciso l’Europa, con gli obiettivi dell’Unione Europea che sono elencati all’interno del progetto Flexibility for Hydrogen (FLEX4H2): quest’ultimo ha come proprio obiettivo principale quello di dare vita ad un sistema di combustione che possa essere in grado di funzionare con una qualsiasi concentrazione di idrogeno all’interno del gas naturale.

Addio ai pannelli solari: il nuovo piano dell’Europa

L’Unione Europea ha dunque deciso di abbandonare in maniera definitiva i pannelli solari e di affidarsi ad un nuovo metodo per la produzione di energia pulita. Tale progetto è già stato menzionato poco sopra e prende il nome di Flexibility for Hydrogen: quest’ultimo è stato firmato il 3 dicembre del 2022 partendo poi ufficialmente il primo gennaio del 2023, e il completamento è previsto per il 31 dicembre del 2026. A fornire i finanziamenti per tale progetto è stato Climate, Energy and Mobility per una somma totale di 4.872.197,50 euro.

FLEX4H2 punta a mettere su una tecnologia nota con il termine di combustione sequenziale a pressione costante, ovvero un progetto italiano che si basa su un funzionamento pulito ed efficace ricorrendo all’utilizzo di una miscela di H2 e di gas naturale fino anche al 100% di concentrazione.

Pannelli solari - Depositphotos - JobsNews.it
Pannelli solari – Depositphotos – JobsNews.it

Il piano dell’Europa: gli obiettivi del nuovo progetto

Il progetto dell’Unione Europea ha il principale obiettivo di introdurre cambiamenti significativi per quanto riguarda la combustione a basse emissioni di idrogeno per l’alimentazione delle turbine a gas più moderne ad alte temperature. Elemento tenuto in grande considerazione è anche quello dell’emissione: stando ai dati un singolo motore che può fare affidamento sul sistema di combustione FLEX4H2 può avere la capacità di rimuovere anche all’incirca due milioni di tonnellate di anidride carbonica ogni anno, con una quantità di energia pulita utile all’alimentazione di ben 500.000 case.

Questo tipo di tecnologia potrebbe dunque arrivare addirittura fino al 100%. Ecco le dichiarazioni al riguardo da parte del direttore prodotto e tecnologia di Ansaldo Energia Federico Bonzani: “Si tratta di un risultato che rappresenta una pietra miliare tecnologica fondamentale per le grandi turbine a gas. La decarbonizzazione delle turbine a gas è una parte fondamentale della transizione dello scenario energetico“.