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Pensione in anticipo, 11 anni “regalati” dall’INPS se vivi in queste condizioni: ti basta un certificato

Pensione anticipata - Depositphotos - JobsNews.it
Pensione anticipata – Depositphotos – JobsNews.it

Per chi vive in determinate condizioni è possibile andare in pensione con undici anni di anticipo.

Vi è una determinata categoria di persone che può andare in pensione con un anticipo di ben undici anni.

Si tratta per la precisione di tutte quelle persone che hanno una malattia cronica: le donne possono ottenere la pensione anticipata di undici anni, mentre per gli uomini il requisito scende a sei anni.

Al giorno d’oggi per poter ottenere l’accesso alla pensione di vecchiaia serve aver compiuto almeno 67 anni di età accompagnati da almeno venti anni di contributi.

Chi si ritrova con una malattia cronica può però anticipare il raggiungimento della pensione. Ecco dunque quali sono i tipi di malattie croniche che danno tale possibilità.

Pensione in anticipo di 11 anni: quali sono le malattie croniche invalidanti

Le malattie invalidanti che consentono di andare in pensione con diversi anni di anticipo sono state indicate dall’INPS, che ha voluto tra l’altro specificare quali sono le percentuali di invalidità che deve possedere una persona. Tale elenco è presente all’interno di un documento che contiene al suo interno tutte le linee guida in merito all’accertamento dello stato invalidante, con queste ultime che sono messe a disposizione delle commissioni che hanno il compito di verificare se una determinata malattia arriva davvero a limitare la capacità lavorativa di determinati soggetti.

Ecco dunque qui di seguito alcune delle principali malattie croniche che permettono di andare in pensione con anni di anticipo: aritmie e disfunzioni cardiache per l’apparato cardiocircolatorio; stenosi, cirrosi e trapianti per l’apparato digerente; trapianto di reni e insufficienza renale cronica per l’apparato urinario; trapianti di polmoni e broncopneumopatie per l’apparato respiratorio; sclerosi multipla, morbo di Parkinson, morbo di Alzheimer, epilessia ed emiplegia per l’apparato neurologico; cecità parziale o completa per l’apparato visivo; parziale o completa sordità per l’apparato uditivo.

Pensione anticipata - Depositphotos - JobsNews.it
Pensione anticipata – Depositphotos – JobsNews.it

Quando si va in pensione con 11 anni di anticipo

Con una malattia cronica invalidante si può dunque ottenere la pensione anticipata. Secondo quanto affermato all’interno del D.lgs n. 503 del 1992 tutti coloro che si ritrovano con un’invalidità che va oltre l’80% possono avere accesso alla pensione di vecchiaia a 61 anni nel caso degli uomini e a 56 anni nel caso delle donne, anche se in ogni caso occorrono gli almeno 20 anni di contributi.

Per ottenere la pensione anticipata non basta però semplicemente farsi riconoscere la malattia cronica invalidante ad una percentuale dell’80%. L’INPS ha voluto spiegare che per andare in pensione in anticipo occorre tener conto non dell’invalidità generica ma di quella specifica (legge n. 222 del 1984): a stabilire se una determinata malattia sia altamente invalidante per lo svolgimento di una specifica professione lavorativa deve dunque essere una commissione apposita.