Conto corrente, la nuova tassa non l’ha notata nessuno: 200 euro persi per sempre | Controlla subito l’estratto conto
Una nuova tassa fa perdere 200 euro sul proprio conto corrente.
Brutte notizie per quanto riguarda la gestione dei conti correnti.
Questi ultimi stanno infatti continuando a salire in maniera preoccupante, un trend che è stato purtroppo confermato anche dalle osservazioni effettuate dall’Osservatorio ConfrontaConti.it.
In sintesi, i costi medi all’anno sono saliti intorno ai 134 euro, con picchi che hanno fatto registrare anche somme superiori addirittura ai 200 euro.
Ecco dunque tutto quello che c’è da sapere in merito alle spese sempre più elevate per la gestione dei conti correnti.
Conto corrente: i costi sempre più elevati per la sua gestione
La spesa che si deve affrontare per quanto riguarda la gestione del proprio conto corrente dipende in larga parte dall’utilizzo che se ne fa. L’indagine che è stata svolta dall’Osservatorio ConfrontaConti.it ha dunque tenuto conto di tre diversi profili, e cioè Single, Coppia e Famiglia, e di tre differenti modalità di utilizzo, cioè online, misto e senza internet. Dopo aver considerato ogni possibile combinazione tra profili e modalità di utilizzo si è constatato come la spesa annuale per la gestione di un conto corrente si aggiri intorno ai 134 euro con un +2,4% rispetto all’anno scorso.
Con le banche tradizionali la spesa sale invece ad una media di 161 euro. Per la modalità di utilizzo No Internet l’aumento risulta essere dell’1,3%, mentre la spesa più elevata è quella della Famiglia (più di 225 euro all’anno). Tramite l’utilizzo misto la spesa annuale si attesta infine intorno ai 158 euro (+3,9%).
La maggiore economicità dei conti online
A garantire una maggiore economicità con costi molto più contenuti è invece la gestione dei conti online: con le banche online la spesa scende addirittura fino ai 51 euro all’anno, con una riduzione del 5,6% rispetto al 2023. In pratica, attraverso un conto online si può arrivare a risparmiare fino al 60% della spesa sostenuta annualmente per il conto. Tale calo riguarda praticamente tutti i profili di consumatori e tutte le modalità di utilizzo. La riduzione dei costi riguarda però anche le carte di credito, che fanno registrare una cifra di 32,34 euro all’anno (-4,7%). Con le carte di debito c’è al contrario un incremento del costo annuale. Aumentano anche le commissioni per i prelievi effettuati da altre banche, ovvero 1,63 euro per ogni singola operazione.
Per poter eseguire la sua ricerca l’Osservatorio ConfrontaConti.it ha passato in rassegna tutte le varie proposte che sono attualmente disponibili sul mercato bancario, prendendo di conseguenza in considerazione sia le banche tradizionali che quelle online. In più sono state analizzate anche sia le voci di costo fisse come il canone annuo che quelle legate all’utilizzo come ad esempio le commissioni sui bonifici o sui prelievi con le carte di debito.